Juventus alla ricerca di calciatori che possano dare sostanza alla squadra e sostituire i partenti. Una scelta avvallata da Allegri.
Perdere la Supercoppa italiana, la Coppa Italia, arrivare a stento al quarto posto e uscire prematuramente dalla Champions League, non è da Juventus. Eppure, è stata questa la stagione dei bianconeri. Questa volta però, in panchina c’è Massimiliano Allegri, l’uomo dei 5 scudetti di fila, su cui tutti hanno puntato ad inizio stagione.
Soprattutto dopo il suo arrivo, si pensava di vedere un’altra Juventus: una squadra camaleontica, calcolatrice e capace di lottare sempre con il coltello tra i denti. Purtroppo però, complice forse anche una rosa non del tutto idonea, questo risultato non si è visto, conquistando meno di quanto ha conquistato Andrea Pirlo la stagione precedente.
Juventus, Allegri decide e Tuchel ne approfitta
Con la stagione da poco terminata è giunto il momento di fare delle valutazioni in vista della prossima sessione estiva di calciomercato. In quei due mesi, niente si potrà sbagliare e bisognerà trovare quei calciatori che possono essere in linea con il credo calcistico del tecnico livornese.
Non sarà una cosa semplice e per questo, prima di tutto, bisognerà cedere o non riscattare quei calciatori che potrebbero non risultare più utili al progetto bianconero. Tra i vari obiettivi bianconeri, c’è soprattutto quello da rinforzare il centrocampo con un giocatore di qualità e di esperienza.
Tra i vari giocatori in partenza, ci sarebbero Moise Kean e Rabiot. Cedendo entrambi, la Juventus riuscirebbe a guadagnare circa 55 milioni di euro. Una cifra niente male e che potrebbe essere investita subito sul mercato. A facilitare il tutto, ci potrebbe pensare Tuchel che, secondo quanto viene riportato da ‘As’, sarebbe ponto ad ingaggiare il francese.
Ebbene sì, al tecnico del Chelsea piace molto l’ex PSG al punto tale da voler presentare un’offerta da 20 milioni di euro pur di ingaggiarlo a titolo definitivo. Se così fosse, vista anche la volontà dei bianconeri di cederlo, la trattiva potrebbe concludersi a stretto giro.