Il designatore di Serie A e B, Rocchi, ha fatto il punto della situazione in vista della nuova stagione. Cosa cambia per gli arbitri.
Gianluca Rocchiè intervenuto in occasione del seminario “Arbitrare in tempo di Var” indetto dall’Associazione Italiana Arbitri. Il designatore arbitrale per la Serie A e B ha parlato della stagione conclusasi esattamente un mese fa. Il bilancio sul recente passato ed i propositi per l’imminente futuro tracciano la linea sulle svolte che riguarderanno i direttori di gara nel prossimo campionato.
Il “capo” degli arbitri italiani, Gianluca Rocchi ha fatto il bilancio della stagione durante un evento organizzato dall’AIA. Il designatore ed ex-direttore di gara ha definito la stagione finita un mese fa “sicuramente positiva”, finanche ricca di elementi che fanno ben sperare per il futuro. Il designatore ha anche fatto “mea culpa” su alcuni errori dei “suoi”. Si poteva fare certamente meglio in diverse circostanze. Sono stati commessi errori dovuti a mancanza di concentrazione.
Sono quelli gli episodi che hanno fatto maggiormente irritare Rocchi a suo dire. Non sono mancati infatti i riferimenti ad alcune polemiche che hanno contraddistinto alcuni momenti della stagione passata. L’ex-direttore di gara ha commentato che alcune critiche hanno riguardato gli arbitri più giovani. Il designatore però difende le sue ragioni in virtù del fatto che bisogna per forza di cose puntare sui giovani fischietti per un discorso di lungimiranza, quindi per formare meglio le nuove leve. Poi però è arrivato anche il momento degli elogi.
Rocchi, bastone e carota per gli arbitri di Serie A
In qualità di designatore dei direttori di gara, Gianluca Rocchi si dichiara responsabile per alcuni degli errori che ci sono stati nel corso della passata stagione. Il primo proposito è infatti quello di lavorare per migliorare e alzare la qualità degli arbitraggi. Sono stati sottolineati però anche i punti a favore della classe arbitrale italiana. I pregi sono due in particolare.
Rocchi si dice molto fiero dello stile di arbitraggio “europeo” dei fischietti da lui diretti. Per il proposito sul futuro, il punto su cui Rocchi ha promesso il lavoro maggiore verte sulla comunicazione arbitro-Var, definito l’aspetto su cui bisogna lavorare maggiormente. “La comunicazione non è stata corretta – ha dichiarato il designatore di Serie A e B – per cui credo che questo sarà senza dubbio il lavoro dove ci andremo a concentrare di più“.