Le ultime indiscrezioni sul Napoli avvicinano Dzeko al club azzurro: Spalletti chiama il suo vecchio bomber, ma ci sono tre ostacoli da superare. E sono insormontabili.
Edin Dzeko al Napoli di Spalletti? Sembra essere più di una suggestione, ma è un’operazione troppo complessa per il club azzurro.
L’attaccante bosniaco ha vissuto con il tecnico di Certaldo una delle parentesi migliori della sua carriera. Con Spalletti, il Cigno di Sarajevo ha siglato 44 gol in 69 partite: una media di 1 gol ogni 2 gare.
Dzeko ha disputato una stagione fantastica alla corte di Inzaghi, ma è chiaro che il suo futuro adesso è messo in discussione per via dell’eventuale arrivo di Lukaku. E stando a quanto rivelato da la Repubblica, Spalletti avrebbe chiesto alla società il bosniaco come vice Osimhen, in attesa di capire se il bomber nigeriano resti o meno. Chiaramente, Dzeko sarebbe una pedina importante come comprimario, ma ci sono tre aspetti che potrebbero frenare l’operazione.
Vedere Edin Dzeko con la maglia azzurra sembra poter essere un utopia. In effetti, ci sarebbero tre ragioni per cui credere che l’attaccante dell’Inter possa essere acquistato dal club azzurro.
La prima ragione è chiaramente economica. Edin guadagna cinque milioni di euro netti a stagione con i nerazzurri. Attualmente, De Laurentiis sta attuando la politica del ridimensionamento degli ingaggi e sta trattando con Koulibaly la riduzione del suo stipendio, offrendogli un contratto da 3,5 l’anno.
Il secondo motivo per cui l’operazione dell’ex giallorosso al Napoli si fa più complicata del previsto è dovuto alla carta d’identità del calciatore. Classe 1986, 36 anni già compiuti: un acquisto che il presidente del Napoli difficilmente metterà a segno. Non è nella politica partenopea comprare giocatori già esperti e vicino al ritiro. Bisogna ricordare che De Laurentiis reputava “vecchio” Benzema 4 anni fa.
Infine, un altro limite importante di quest’affare è legato alle cessioni. Spalletti non sembra soddisfatto di Petagna, nonostante sia stato proprio il mister a trattenere l’attaccante nella sessione di calciomercato estiva scorsa. Il Napoli dovrà prima venderlo e poi andare a caccia di un bomber vice-Osimhen, che possa rispecchiare le caratteristiche simili a quelle di Dzeko: alto, fisico imponente e che sia una valida alternativa al velocista nigeriano.
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