Scandalo partite truccate, Mondiali 2022 a forte rischio: la FIFA ha già deciso, i precedenti preoccupano.
I Mondiali in Qatar non sono ancora iniziati, ma già destano mille preoccupazione e soprattutto scalpore. Solo qualche settimana fa, l’Ecuador ha generato false speranze per un ripescaggio dell’Italia, ma alla fine la FIFA ammetterà ugualmente la nazionale sudamericana.
Il Cile prova a fare ricorso, accusando la nazionale di ct Alfaro di aver imbrogliato durante le qualificazioni, utilizzando un calciatore di nazionalità diversa. Al momento, però, le 32 partecipanti sembrano essere tutte ben salde sulla griglia di partenza. Tutte tranne una.
Infatti, un’altra nazionale sarebbe a rischio esclusione e ci sarebbero due precedenti che porterebbero la FIFA all’eliminazione dalla competizione. Per l’Italia ci sono nuove speranze?
Mondiali Qatar, nazionale rischia il posto per partite truccate
Stando a quanto trapela da Sport News Africa, la Tunisia rischia seriamente di non partecipare ai Mondiali in Qatar a causa di alcuni problemi interni. La Federcalcio tunisina, infatti, è al centro di una bufera mediatica che potrebbe provocare uno scenario inaspettato.
Il portale africano sostiene che l’ES Zarzis abbia accusato l’Olympique Beja ed ES Metlaoui di aver truccato l’ultima gara dei playout. Il ministero dello sport nazionale ha avviato delle indagini interne alla federcalcio per capire se l’istituzione sia coinvolta o meno in questo scandalo.
Nel caso in cui venisse appurato il coinvolgimento della federcalcio tunisina, la FIFA potrebbe decidere di sospendere da ogni competizione la nazionale, come fatto in precedenza già con Kenya e Zimbabwe. Insomma, niente Mondiali per la Tunisia.
Per l’Italia ci sono ancora speranze? Ebbene, la risposta l’ha già data tempo fa Gravina. Nel caso di un’esclusione di una nazione di un altro continente, sarà ripescata nel girone una della stessa categoria. La Tunisia è inserita nel girone D con Francia, Australia e Danimarca. I prossimi giorni saranno decisivi per la formazione africana.