Italia-Corea, ricordi il beffardo gol di Ahn? La verità che in pochi vogliono ammettere. Sono trascorsi vent’anni dalla discussa eliminazione degli azzurri ai Mondiali del 2002
In quell’estate del 2002 la Nazionale italiana allenata da Giovanni Trapattoni era considerata una delle grandi favorite per la conquista del Mondiale che per la prima volta nella storia si disputava nel sud-est asiatico, in Giappone e in Corea del Sud. Era una squadra infarcita di grandi giocatori, da Totti a Del Piero passando per Christian Vieri e tantissimi altri protagonisti dell’epoca.
Ma l’avventura di quella squadra, sulla carta fortissima, si interruppe a sorpresa già agli ottavi di finale, contro i padroni di casa della Corea del Sud.
Di quella partita ‘maledetta’, persa 2-1 ai tempi supplementari in conseguenza del gol di testa realizzato dal coreano del Perugia, Ahn, la stragrande maggioranza dei tifosi italiani ricorda soprattutto il disastroso e scandaloso arbitraggio dell’ineffabile messicano Byron Moreno.
Una serie di errori/orrori che favorì la precoce eliminazione dell’Italia da quella kermesse iridata.
Ma esiste anche un rovescio di quella medaglia, una faccia che la memoria collettiva ha volutamente rimosso e che nasconde una verità incontestabile: la Corea del Sud ci estromise da quei mondiali anche, se non soprattutto, per aver giocato meglio di noi.
E proprio il 18 giugno del 2022 coincise con il giorno di massima gloria, il momento più alto della carriera di Ahn Jung-hwan, all’epoca 26enne attaccante sudcoreano che per due stagioni aveva giocato in Serie A, nel Perugia di Luciano Gaucci allenato da un tecnico emergente come Serse Cosmi.
Fu lui al minuto 117′ con un gran colpo di testa ad infilare alle spalle di un incolpevole Gigi Buffon il gol che regalò alla Corea una vittoria di portata storica. “Divenni una specie di eroe nazionale: grazie a me la Corea del Sud aveva conquistato i quarti di finale di un mondiale di calcio“.
Ma quando tornò in Italia per disputare la sua terza stagione a Perugia, Ahn non fu accolto nel migliore dei modi dal vulcanico patron del club umbro: “Gaucci mi cacciò, disse che avevo rovinato il calcio italiano. Moreno? Può aver sbagliato e commesso parecchi errori, ma noi meritammo di vincere quella partita“.
E molto probabilmente ha ragione lui: Moreno a parte, l’Italia del Trap non disputò una gara all’altezza delle situazione, come del resto aveva fatto nel corso della sofferta fase a gironi.
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