Terremoto Milan, scoppia il caso in società: salta anche un colpo di mercato

Il Milan sta attraversando un momento delicato: il caso scoppiato in società cambia lo scenario e fa saltare un colpo di mercato.

Il mercato del Milan non riesce ancora a entrare nel vivo e rischia di fare fatica a consegnare i primi rinforzi a Pioli. Il cambio di proprietà sta innescando una serie di problemi che si ripercuotono anche sulla campagna acquisti. Nello specifico un caso scoppiato in società avrebbe fatto saltare un’operazione molto avanzata.

Milan Maldini
Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan (LaPresse)

Non è un periodo semplice per i dirigenti del Milan che devono lavorare in una situazione di precarietà. Al momento non si è ancora concluso il passaggio di consegnare tra il fondo Elliott e Red Bird, atteso molto probabilmente a fine estate.

Uno scenario d’incertezza che complica il lavoro di Maldini e Massara, chiamati a chiudere l’acquisto di diversi giocatori. Non sempre però le cose si concludono nel migliore dei modi e, come successo per un obiettivo molto caldo, l’affare può improvvisamente naufragare.

Milan, tensione in società: la decisione cambia tutto

Milan Maldini Massara
Maldini e Massare, la brutta notizia sul mercato (LaPresse)

Il Milan ha avviato e sta portando avanti alcune trattative ma non è ancora riuscito a portarle a termine. Uno dei maggiori ostacoli riguarda l’insediamento di Red Bird che ha iniziato a cambiare i programmi per il futuro.

Nello specifico di Paolo Maldini e Frederic Massara, ancora in attesa del rinnovo di contratto per poter continuare la loro avventura rossonera. Un ritardo anomalo che sta insospettendo i tifosi e gli stessi diretti interessati.

L’effetto di questo scenario, come riportato dal collega “Marco Giordano”, rischia di avere pesanti ripercussioni sul mercato. Nello specifico si sarebbe allontanato l’arrivo di Noa Lang, esterno d’attacco del Club Bruges accostato nelle ultime settimane.

In questo senso i due dirigenti avrebbero chiesto maggiore potere decisionale ai nuovi proprietari per muoversi con più libertà ed autonomia anche a livello economico. Una richiesta forzata che potrebbe incrinare ulteriormente i rapporti e causare un vero terremoto all’interno del club con conseguenze infelici per la squadra.

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