Ai nostri lettori abbiamo chiesto chi, tra Di Maria e Koulibaly, potrebbe essere più utile alla Juventus: il vincitore del sondaggio.
Di Maria è oramai da diverso tempo vicino alla Juventus, che avrebbe un accordo con l’argentino sulle cifre. L’argentino, però, sarebbe incerto sulla durata del contratto, e starebbe attendendo anche eventuali proposte dal Barcellona. I bianconeri, nel frattempo, continuano a muoversi sul mercato, in ogni reparto.
Se per Pogba sembra oramai fatta, resta da capire chi possa essere il vice-Vlahovic su cui la dirigenza punterà per rinforzare l’attacco. Con l’addio di Chiellini, tuttavia, servirebbe anche un intervento sulla difesa. Antonio Rudiger è stato sondato diverso tempo fa dal club piemontese, ma alla fine il tedesco ha scelto il Real Madrid. Tra i tanti fatti, il più forte è al momento quello di Kalidou Koulibaly, che avrebbe scelto di non rinnovare il contratto con il Napoli.
Juventus, chi serve di più tra Koulibaly e Di Maria? L’esito del sondaggio di CalcioToday.it
Le voci si fanno sempre più insistenti, e stamattina Tuttosport ha fatto capire che la trattativa potrebbe sbloccarsi grazie ad un insospettabile. Per questo motivo, sulle nostre pagine social abbiamo chiesto ai lettori quale giocatore tra Di Maria e Koulibaly potrebbe avere un impatto più importante sulle future ambizioni della Juventus.
Esaminando le risposte degli utenti, è emersa la netta preferenza per il difensore senegalese, che obiettivamente è uno dei migliori difensori della Serie A. Pochi i pareri favorevoli su Di Maria, per via anche delle molte incognite legate ai suoi stimoli. D’altronde, il sudamericano ha già espresso la volontà di concentrarsi sul Mondiale in Qatar del 2022, per poi magari chiudere la carriera nel Rosario Central, dove è cresciuto.
Koulibaly, invece, potrebbe formare per la Juventus una coppia di centrali difensivi straordinaria con Matthajs De Ligt. Inoltre, è forse la migliore possibilità sul mercato, dato che il suo De Laurentiis potrebbe chiedere per lui una cifra non superiore ai 30 milioni, pur di non perderlo a parametro zero. Nel verdetto, anche l’abitudine del numero 26 azzurro al nostro campionato potrebbe aver avuto il suo peso.