Serie A, la notizia è UFFICIALE: esulta Claudio Lotito. Una notizia scuote i club del massimo campionato e regala un sorriso al presidente della Lazio
La Serie A tira un sospiro di sollievo. In particolare quei club che si sono battuti fin dall’inizio contro il provvedimento imposto dal Consiglio Federale sull’introduzione dell’indice di liquidità come criterio necessario per iscriversi al prossimo campionato. Ebbene poche ore fa, il Collegio di garanzia del Coni ha emesso un verdetto favorevole alle società che avevano inoltrato un ricorso d’urgenza contro la decisione della FIGC.
La sentenza del Collegio di garanzia di fatto annulla il provvedimento voluto a tutti i costi dal presidente federale Gabriele Gravina e consente ai club di Serie A di guadagnare tempo nel mettere mano al proprio indice di liquidità.
Sorridono i presidenti dei club, ma uno su tutti esce da vero e proprio trionfatore: il patron della Lazio, Claudio Lotito.
Il numero uno biancoceleste si è battuto per mesi contro il provvedimento voluto dal presidente della Federcalcio e il successo ottenuto dal ricorso della Lega Calcio premia i suoi sforzi. Subito dopo la sentenza del Collegio di garanzia, che annulla l’introduzione dell’indice di liquidità, è stato pubblicato un comunicato ufficiale della Lega Calcio che conferma tutta la soddisfazione da parte dei club della massima serie.
Questa sentenza suona invece come una pesante sconfitta per il presidente federale Gabriele Gravina che si era speso in prima persona affinchè l’indice di liquidità venisse introdotto come requisito essenziale per l’iscrizione al prossimo campionato.
Serie A, Lotito batte Gravina: il comunicato
Subito dopo la sentenza del Collegio, la Lega di Serie A ha diramato un comunicato stampa in cui si esprime tutta la soddisfazione per il verdetto: “La Lega Serie A prende atto con soddisfazione del pronunciamento odierno del Collegio di Garanzia del CONI in merito al manuale delle licenze nazionali 2022/2023 approvato dalla FIGC e contenente, tra l’altro, l’introduzione dell’indice di liquidità come requisito di ammissione al campionato“.
“Il dispositivo – prosegue il comunicato – conferma la fondatezza delle obiezioni espresse a più riprese dalla Lega in merito ad una misura inopportuna non certo nel merito, ma nei modi e nelle tempistiche, soprattutto per gli effetti retroattivi sulla gestione in
corso“.