Milan Skriniar, futuro a metà. Il difensore ha un accordo di massima con l’Inter per il rinnovo, ma il pressing delle big d’Europa persiste.
Milan Skriniar, futuro in evoluzione. Il difensore slovacco è una pedina importante: l’esplosione con Spalletti, la sicurezza con Conte, l’evoluzione con Inzaghi. Tre fasi che aprono a una quarta. Quella del prossimo anno che, però, ancora non è delineata: la colpa – per così dire – è della scadenza contrattuale. 30 Giugno 2023. Un anno di tempo per evitare l’irreparabile, un addio annunciato.
I nerazzurri non vogliono arrivare a questo, il centrale, infatti, ha già un accordo di massima con la dirigenza: 3 anni da 5 milioni netti. Significa portare avanti il sodalizio almeno fino al 2026. C’è un assenso che vale come capitale di partenza, ma vietato parlare di sicurezza. Le certezze ci saranno nel momento in cui l’Inter resisterà alle pressioni delle big d’Europa: PSG e Chelsea. I Blues sarebbero pronti a insidiare i nerazzurri con un’offerta importante. Lo stesso vale per i parigini che vogliono mettere le mani sul difensore.
Skriniar, l’Inter prova a blindarlo: il pressing delle grandi d’Europa
Il valore di mercato parte da 65 milioni, ma dentro questa cifra c’è molto altro: i parigini hanno presentato un’offerta da 40 milioni. Non basta, l’Inter ne chiede 70. Anche se i giochi sono tutt’altro che chiusi. Nelle prossime settimane il PSG presenterà una nuova offerta, ma c’è anche il Chelsea.
La partenza di Rudiger apre a ulteriori scenari: i Blues avrebbero individuato nell’ex Samp il profilo ideale per sostituire il tedesco. Dalla Francia non hanno preso benissimo “l’intromissione” degli inglesi. Fattore che porterà ad alzare ulteriormente la posta in gioco. Non decide solo l’Inter, almeno per ora. Le pedine viaggiano a corrente alternata: escono fuori solo al momento opportuno, l’avvenire dello slovacco è ancora intriso di incertezze.