La FIFA potrebbe presto ufficializzare l’introduzione del fuorigioco semiautomatico: ecco nel dettaglio di cosa si tratta
L’IFAB (International Football Association Board) domani terrà una riunione a Doha con la FIFA per analizzare, tra le altre cose, il discorso relativo al fuorigioco semiautomatico. Tale strumento è stato sperimentato, con risultati soddisfacenti, nel corso del Mondiale per club ad Abu Dhabi e dovrebbe essere utilizzato anche nella prossima Coppa del Mondo che si disputerà in Qatar.
Il fuorigioco semiautomatico, nel dettaglio, non è altro che una tecnologia, tramite l’installazione di alcune telecamere sotto il tetto di uno stadio, capace di seguire i giocatori in campo rilevando 29 punti del corpo 50 volte al secondo.
Il tracciamento, in questo modo, sarebbe praticamente automatico e in sala VAR gli arbitri avrebbero le immagini in tempo reale di tutte le azioni. La sua applicazione, inoltre, serve a ridurre i tempi morti durante i match, visto che l’arbitro, nel caso di un’azione dubbia per fuorigioco, avrebbe in pochissimi secondi il responso ufficiale.
Fuorigioco semiautomatico, l’annuncio di Collina e quando potrebbe essere introdotto
Il fuorigioco automatico, come detto, è stato già sperimentato nel corso del Mondiale per Club 2021 svoltosi negli Emirati Arabi Uniti. La sua applicazione ha aiutato notevolmente gli arbitri e per questo domani, secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe arrivare il via libera per l’utilizzo anche nel Mondiale in Qatar.
Collina (presidente del comitato arbitrale della FIFA), qualche mese fa, spiegò con queste parole l’introduzione del fuorigioco semiautomatico: “So che qualcuno lo ha chiamato fuorigioco-robot: non lo è. Gli arbitri e gli assistenti arbitrali sono ancora responsabili della decisione sul campo di gioco. La tecnologia offre loro solo un ottimo supporto per prendere decisioni più rapide e precise, in particolare quando il fuorigioco è molto difficile da capire”.
Con il fuorigioco semiautomatico, inoltre, i tifosi allo stadio potranno vedere in tempo reale sui maxischermi le immagini dell’azione dubbia. In particolare è in corso una sperimentazione per l’utilizzo di riproduzioni in 3D.