Mohammed Salah ha dichiarato che vincere il Pallone d’Oro rimane il suo grande obiettivo ma una sua frase è destinata a far discutere
Mohammed Salah non ha perso la sua motivazione. Ha ancora lo stesso fuoco che lo anima da dieci anni, dal momento in cui ha deciso di lasciare l’Egitto per inseguire il suo sogno. Un gradino alla volta, in ogni suo passo, in ogni tappa del suo viaggio, ha cercato di saziare il suo insaziabile desiderio di essere il migliore. Il migliore egiziano, il migliore africano dell’anno, poi della storia. E infine gli resta il sogno più grande di tutti, il Pallone d’Oro che finora ha visto un solo calciatore africano nell’Albo d’Oro, l’ex centravanti del Milan George Weah.
In una lunga intervista al quotidiano francese L’Equipe, ha parlato delle due delusioni che hanno segnato la sua stagione con la maglia del Liverpool: la sconfitta nella finale di Champions League e la Premier League persa dopo la lunga volata con il Manchester City di Pep Guardiola. Delusioni che potrebbero avere un peso nelle votazioni dei giornalisti per il Pallone d’Oro.
A Parigi contro il Real Madrid, ha detto, “avremmo meritato di vincere. Abbiamo avuto molte più occasioni, io me ne sono procurate due o tre abbastanza grosse ma ogni volta Thibaut Courtois ha fatto delle parate incredibili. E’ il suo ruolo, il Real Madrid l’ha preso per questo. Ha meritato di essere eletto il migliore in campo“.
Tuttavia, ha sottolineato, non vuole parlare di una stagione deludente. “Ho chiuso il campionato come miglior cannoniere e miglior assist-man della Premier League. I giornalisti inglesi e i giocatori mi hanno eletto calciatore dell’anno, il Liverpool ha offerto un gioco spettacolare e vinto due titoli” ha detto.
La protesta di Salah contro il Pallone d’Oro
Ma la questione del Pallone d’Oro rimane, e per la votazione del premio di fine anno, agli occhi dei giornalisti le due sconfitte potrebbero pesare. A maggior ragione in uno strano anno che si concluderà con i Mondiali a dicembre.
“Il Pallone d’Oro è il primo dei miei obiettivi – ha spiegato -. E’ vero anche che la classifica del 2021 mi ha scioccato”. L’egiziano, infatti, ha concluso settimo al termine della votazione dopo essere stato sesto nel 2018 e quinto nel 2019.
“La sconfitta in finale di Champions League contro il Real Madrid è sicuramente un handicap, anche se ho giocato bene in finale. Ma non può cancellare quello che ho fatto negli altri mesi – ha detto -. Vincere un premio simile per un calciatore egiziano avrebbe un impatto considerevole per il Medio Oriente e l’Africa. Milioni di persone in quelle nazioni capirebbero che possono raggiungere i traguardi più straordinari”.