Carnesecchi e l’incognita operazione: perché la Lazio dovrebbe comunque acquistarlo

Marco Carnesecchi, dopo l’infortunio con l’U21, molto probabilmente dovrà operarsi: perché la Lazio farebbe comunque un ottimo affare ad acquistarlo

Carnesecchi lazio
Marco Carnesecchi, portiere classe 2000 di proprietà dell’Atalanta (Foto LaPresse)

La Lazio di Maurizio Sarri guarda con grande ottimismo al futuro. La seconda parte della stagione passata ha messo in evidenza il lavoro dell’ex tecnico del Napoli, con la squadra che ha iniziato a mettere in pratica i suoi dettami di gioco. I biancocelesti hanno concluso il campionato al 5° posto, un risultato tutto sommato soddisfacente che può fungere da base verso la prossima stagione.

Proprio in vista della prossima stagione Maurizio Sarri cerca conferme dal mercato, dopo il rinnovo ufficiale fino al 2025 vuole dei “regali” da parte di Lotito. L’addio di alcuni titolari, come Strakosha, Luiz Felipe, e Leiva, dovrebbero spingere la società a degli acquisti in tempi celeri e – soprattutto – funzionali al progetto.

Un primo tassello, in tal senso, sarà Marcos Antonio. Il centrocampista brasiliano è praticamente un nuovo calciatore biancoceleste e, nonostante la trattativa sia stata chiusa giorni fa, deve ancora essere ufficializzato.

Da settimane, inoltre, in orbita Lazio si è parlato con insistenza di Marco Carnesecchi. Il portiere dell’Atalanta, ha passato l’ultimo anno e mezzo in prestito alla Cremonese ed ha contribuito – con ottime prestazioni – alla promozione in Serie A dei grigiorossi. L’estremo difensore classe 2000 è definito come uno dei giovani portieri più interessanti del calcio italiano e la Lazio – fino a tre giorni fa – era la squadra più vicina al suo acquisto.

Lazio, Carnesecchi infortunato: cambiano i piani?

Marco Carnesecchi, portiere nel mirino della Lazio (Foto La Presse)

Carnesecchi, sfortunatamente, pochi giorni fa si è infortunato nel ritiro della nazionale U21. Il classe 2000, nel dettaglio, ha accusato un problema alla spalla e – in seguito a dei controlli specifici – pare abbia riportato una lussazione. L’infortunio non è gravissimo, tuttavia al più presto potrebbe finire sotto i ferri per evitare qualsiasi tipo di problematica futura.

Un suo eventuale stop di 2-3 mesi, dunque, potrebbe far cambiare idea alla Lazio. Il club capitolino, secondo le ultime indiscrezioni, proprio in concomitanza con l’infortunio di Carnesecchi avrebbe dovuto incontrare l’Atalanta per cercare di chiudere la trattativa. L’infortunio, però, avrebbe cambiato le carte in tavola e la Lazio starebbe pensando di virare verso altri obiettivi (Vicario, Cragno e Sergio Rico, sono i nomi che circolano in casa biancoceleste).

Carnesecchi infortunato: perché sarebbe comunque un affare acquistarlo

Le mosse della Lazio, ad ogni modo, dovrebbero essere oculate. Il valore di Carnesecchi è indiscutibile, nonostante non abbia mai giocato neppure un match di Serie A. Il classe 2000, per certi versi, “paga” il fatto di avere la stessa età di Donnarumma (ha un anno in meno per la precisione), con il portiere del PSG che da tempo ormai si è impossessato dei galloni di guardiano azzurro del presente e del futuro.

La Lazio ha in rosa Pepe Reina: è vero lo spagnolo comincia a sentire il peso della carta d’identità e, in tal senso, la prima parte di stagione scorsa ne è esemplificativa. Qualora i biancocelesti acquistassero Carnesecchi – e lo stop di 3 mesi venisse confermato – si ritroverebbero con il classe ’81 titolare per i primi match della nuova stagione.

Siamo ai primi di giugno, Carnesecchi avrebbe tutto il tempo per tornare a disposizione e ai primi di settembre potrebbe prendersi il posto da titolare. E’ pur vero che salterebbe il ritiro estivo, tuttavia per un portiere non sarebbe un problema così insormontabile.

Dunque, la Lazio – come detto – dovrebbe effettuare un’attenta valutazione su Carnesecchi. Sì, è infortunato, ma non può farsi scappare un estremo difensore del genere per un infortunio, capitato ai primi di giugno, tutto sommato comune per i portieri. Il ragazzo vale e le alternative, francamente, non è che facciano così tanto impazzire…

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