Mauricio Pochettino verso l’esonero: le ragioni del fallimento al PSG, i problemi, il paragone con Tuchel, Emery e Blanc.
Il PSG va verso una rifondazione, ripartendo da alcune certezze e qualche addio. Il primo a pagarne le conseguenze è Leonardo, il direttore sportivo. L’ex calciatore del Milan non è riuscito a conquistare l’obiettivo sperato, nonostante i milioni spesi negli ultimi anni.
Uno dei grandi problemi del Paris Saint-Germain è la composizione della rosa. Tanti campioni, tanti singoli che possono fare la differenza, ma gruppi poco solidi. In altre parole, nei momenti decisivi, la squadra viene a mancare a causa di un’alchimia difficile da trovare con troppi calciatori di spessore.
La gestione dello spogliatoio del PSG è uno dei motivi per cui Pochettino sarà il secondo uomo a pagare le conseguenze: a breve il presidente Al Khelaifi annuncerà il nuovo mister del club parigino, che con ogni probabilità potrà essere Zinedine Zidane. Ma il tecnico argentino lascerà la formazione campione di Francia anche per altre ragioni: i risultati lo dimostrano.
PSG, Pochettino dalla Champions ai trofei: ecco perché sarà esonerato
L’allenatore argentino ha alzato i primi trofei della sua carriera proprio in Francia. Con il Tottenham è andato vicinissimo all’impresa di alzare la Champions League, ma si è dovuto arrendere al Liverpool di Klopp. Tuttavia, in Inghilterra – nonostante cinque stagioni agli Spurs e 2 al Southampton – non è mai riuscito a vincere.
Con il PSG, Pochettino ha vinto un campionato, una coppa di Francia ed una Supercoppa. Da sottolineare, però, il fallimento alla sua prima stagione a Parigi, con la sconfitta nello scontro diretto contro il Lille ed il secondo posto al termine della stagione. L’allenatore sudamericano aveva rimpiazzato da qualche mese l’uscente Tuchel, esonerato poco prima della fine del 2020.
Il tecnico tedesco, invece, ha un palmares invidiabile con la formazione parigina. Infatti ha conquistato due Ligue 1, due Supercoppe, una coppa di Lega e una di Francia. Il tutto condito con la finale di Champions (persa) contro il Bayern Monaco. Il predecessore Emery è andato oltre con i trofei. In due anni ha conquistato un solo campionato francese, ma due Supercoppe, due Coppe di Lega e due Coupe de France. Ancora meglio Laurent Blanc, quando tra il 2013 ed il 2016 ha conquistato 3 Ligue 1, 3 Supercoppe, 3 Coppe di Lega e 2 Coppe di Francia.
Insomma, Mauricio Pochettino ha il bottino più magro di tutti gli ultimi allenatori passati sulla panchina del Parco dei Principi. Oltretutto, quest’anno aveva allestito una rosa davvero importante, da Hakimi a Donnarumma, fino a Lionel Messi nel tridente magico assieme a Mbappé e Neymar. Eppure, tra i problemi di concorrenza tra i pali, i fischi dei tifosi contro il Pallone d’Oro ed il brasiliano e la voglia del centravanti francese di cambiare aria, è possibile ammettere che Pochettino concluderà la sua esperienza al PSG da sconfitto, nonostante tre trofei in bacheca. Per dimenticare questo fallimentare progetto sportivo, Al Khelaifi punterà su Zidane, già campione da calciatore e grande gestore di spogliatoio, come dimostrato con il Real Madrid.