Claudio Lotito ha lanciato una nuova provocazione ai tifosi della Lazio che molti non hanno preso bene: al centro della questione spuntano i romanisti. I social non perdonano.
Il presidente della Lazio non va tanto per il sottile e parla durante un comizio elettorale da Viterbo. Lotito evidenzia una differenzia fra i tifosi biancocelesti e quelli della Roma, con tanto di polemiche social dai contorni abbastanza variegati. Su Twitter spunta di tutto e di più in seguito alle dichiarazioni del patron laziale.
“Abbiamo vinto la Supercoppa con l’Inter di Mourinho che aveva conquistato il Triplete. E il giorno dopo allo stadio non c’era nessuno. I laziali sono particolari, forse li ho abituati troppo bene. I romanisti invece sono contenti anche se va male. A inizio stagione partono per vincere il campionato, ma poi si accontentato di lottare per altre posizioni“, ha ricordato Lotito.
Lotito parla dei tifosi di Lazio e Roma, la polemica passa sui social
Claudio Lotito ha ricevuto tantissimi messaggi sui social con commenti non proprio idilliaci. Le parole del presidente laziale hanno inevitabilmente causato grande subbuglio all’interno della tifoseria laziale, da qui tutti i commenti. E pensare che ci sono tifosi della Lazio che hanno paragonato la sua presidenza a quella di Longo durante il periodo della Serie B, con tanto di stimoli differenti.
Sono bastate veramente poche parole per incrinare ulteriormente il rapporto con i tifosi biancocelesti. Molti certamente non avranno preso bene il paragone con la Roma. E pensare che questa analisi arriva dopo settimane dalla vittoria dei giallorossi in Conference League. Un’uscita che non è proprio piaciuta al popolo laziale.
Dalla rabbia alla dichiarazione in romanesco che certamente ha ricevuto tanti commenti social. Le parole in questo caso si sprecano e i tifosi della Lazio parlano di “poesia moderna” in chiave ovviamente goliardica, ma con un pizzico di fastidio e amarezza. Il commento di Lotito ha scosso inevitabilmente l’ambiente che non ha preso bene le dichiarazioni del presidente.