La FIFA è pronta ad una nuova era del calcio: in Italia arriva la novità per attrarre giovani tifosi e fare concorrenza a Netflix ed Amazon.
La SuperLega, tra i tanti presupposti per la sua creazione, non aveva solamente quello di riformare il calcio per dare maggiore autonomia ai club di fronte ai grandi enti. Florentino Perez, infatti, ha spesso insistito sul fatto che il calcio debba cercare un nuovo pubblico, per attrarre anche i più giovani.
Nell’era moderna spopolano i social e le piattaforme in streaming, con piattaforme che permettono una fruizione a totale discrezione dell’utente. Questo fattore sta inducendo ogni sport a ripensare la propria natura come prodotto d’intrattenimento. Il calcio, ovviamente, ha necessità di essere in prima fila in questo processo. Ed anche se la SuperLega è stata accantonata, la FIFA ha comunque voluto compiere un passo in avanti rivoluzionario.
La nuova piattaforma della FIFA per il calcio: parte la sfida ai colossi Netflix ed Amazon
Da qualche mese, è stata annunciata infatti la piattaforma FIFA+, che offrirà circa 40mila partite all’anno da più 100 paesi. “Si tratta di un cambiamento culturale“, aveva detto al lancio il presidente della FIFA Gianni Infantino, “per tutti quelli che desiderano esplorare il calcio ed entrarvi in contatto. Questo passo ci porta verso la democratizzazione del calcio“.
E la novità, per giugno 2022, è che finalmente FIFA+ è disponibile anche in italiano. Al lancio, le lingue disponibili erano solo inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese. Sulla piattaforma, tra le 1400 partite live al mese, si potrà accedere ai dati del Match Center, ma anche fare dei giochi interattivi.
Per ripassare la storia dei Mondiali, in vista del Qatar, inoltre, si potranno rivedere tutte le partite mai filmate per la Coppa del Mondo, con filmati esclusivi risalenti anche agli anni Cinquanta. FIFA+ sarà anche un importante veicolo di promozione del calcio anche per il femminile (mettendo ugualmente a disposizione l’archivio per le partite dei Mondiali) e per le competizioni – europee e non – anche a livello giovanile.