Roma, l’indizio di mercato non lascia dubbi: Mourinho vuole la rivoluzione. Il tecnico portoghese ha le idee chiare in vista della prossima stagione
La prima Roma di Josè Mourinho può definirsi promossa. Forse non a pieni voti, ma la stagione dei giallorossi sotto la guida dello Special One andrebbe per onestà divisa in due: da un lato un campionato nel complesso mediocre condotto senza particolari squilli e concluso in un’anonima 6/a posizione. Dall’altro l’esaltante e a lungo festeggiata conquista della Conference League, la prima della storia.
Ma in vista della prossima annata calcistica, Mourinho ha chiesto al presidente Dan Friedkin un mercato di fortissimo impatto, in grado di stravolgere i connotati di una squadra che al netto dell’ottimo percorso europeo ha evidenziato parecchi limiti tecnici e di personalità.
E le prime mosse di mercato del club capitolino, coordinate dal direttore generale Tiago Pinto ma con la continua supervisione dello Special One, sembrano andare nella direzione voluta dal tecnico di Setubal. L’ingaggio di Nemanja Matic, centrocampista di enorme esperienza e personalità, risponde perfettamente ai suoi desiderata.
In questi ultimi giorni poi si sono rincorse le notizie di trattative che la Roma starebbe portando avanti con tre giocatori che hanno in comune la prerogativa di giocare sulle fasce. Il terzino destro turco del Lille, Celik, insieme all’ala norvegese del Bodo/Glimt, Solbakken e all’esterno d’attacco portoghese del Valencia, Goncalo Guedes, sono i classici tre indizi che fanno una prova.
Roma, gli indizi indicano il ritorno alla difesa a 4
Tutto lascia immaginare che Josè Mourinho, in vista della prossima stagione, voglia disegnare una Roma con la difesa a 4 e un attacco a tre punte. In sostanza si tratterebbe nient’altro che un ritorno alle origini.
I giallorossi all’inizio dello scorso campionato si schieravano con questo modulo ma con il passare del tempo, alla luce dei tanti problemi incontrati sia sul piano dei risultati che su quello del gioco, Mourinho ha imposto una difesa a 3 protetta da cinque centrocampisti.
Ma ora, grazie a una campagna acquisti che si annuncia di spessore e qualità, lo Special One intende riportare le lancette dell’orologio indietro di un anno. Nella speranza di avere a disposizione una Roma più forte e competitiva.