Inizia stasera allo stadio di Al Rayyan l’ultima fase dei playoff intercontinentali per l’accesso ai Mondiali 2022 in Qatar
Le immagini del Galles che festeggia il ritorno ai Mondiali dopo 64 anni di attesa fanno da contrasto con la disperazione dei giocatori dell’Ucraina, in lacrime sotto la curva dei loro tifosi. Ma applauditi da tutto lo stadio.
Una partita che in un clima cavalleresco e di grande rispetto ha ricordato a tutti che c’è molto altro oltre il calcio. E che nemmeno la qualificazione ai Mondiali avrebbe mai comunque potuto lenire una ferita insanabile, di un periodo storico drammatico.
Ma il percorso di preparazione ai Mondiali 2022 in Qatar non è ancora concluso. Mancano ancora due squadre alla composizione finale dei gironi che da novembre assegneranno la 22esuna edizione della Coppa del Mondo di calcio.
Quattro le squadre ancora coinvolte nel processo che prevede ancora tre partite. Si comincia questa sera, alle 20 ora italiana.
Mondiali 2022, ultima fase playoff
Tre le partite in programma, tutte ospitate allo stadio Ahmad Bin Ali di Al Rayyan, Qatar, uno degli impianti sede delle gare dei Mondiali 2022. Le qualificazioni sono ora nella fase intercontinentale. Le prime squadre a scendere in campo oggi sono Emirati Arabi Uniti e Australia, terze classificate nei due gironi asiatici che hanno promosso Corea del Sud, Giappone, Arabia Saudita e Iran. Gara secca, e in caso di parità supplementari e rigori. La vincente avrà un’ultima opportunità, la perdente è eliminata.
Il 13 giugno, lunedì alle ore 20, il Perù, quinta classificata del girone sudamericano, affronterà la squadra vincente di questa prima eliminatoria. Stesso stadio e stesso format in una gara decisiva. L’indagine sulle presunte irregolarità che riguardano il tesseramento di un giocatore dell’Ecuador stanno proseguendo. Ma ormai non avranno effetto su quello che è il meccanismo di playoff già prestabiliti. La squadra che vince sarà la 31esima iscritta ai Mondiali e verrà inserita nel Gruppo D insieme a Francia, Danimarca e Tunisia.
Il giorno dopo, martedì 14 giugno, l’ultimo atto. Stesso stadio, sempre alle 20 (ora italiana). Si affrontano la Nuova Zelanda, prima classificata del girone Oceania, e il Costa Rica, prima esclusa del girone centronord-americano che ha promosso Stati Uniti, Canada e Messico. La vincente sarà la 32esima e ultima iscritta, abbonata al Gruppo E insieme a Spagna, Giappone e Germania.
Confermata anche l’ultima gara sudamericana, del tutto ininfluente, tra Brasile e Argentina, partita da recuperare dopo la sospensione del match di San Paolo del 5 settembre scorso a causa di un intervento delle autorità brasiliane per via delle iniziative di restrizione legate alla pandemia. Gara inutile, la classifica non cambierà. Ma serve alle statistiche internazionali e al punteggio sudamericano e FIFA. Dunque si giocherà: il 22 settembre.
