Dopo avere conquistato una storica qualificazione ai Mondiali 2022 in Qatar, il Canada entra in aperta polemica con la propria federazione per una questione di soldi
Sta diventando davvero imbarazzante la questione che riguarda la nazionale maschile canadese che da tempo ha in piedi una questione contrattuale con la propria federazione, Canada Soccer.
Al centro della vicenda, ovviamente, i soldi. Premi che dovevano essere pattuiti subito dopo la qualificazione delle Maple Leafs ai Mondiali 2022 in Qatar e che a quanto pare non sono ancora stati concordati.
Il Canada, come tutte le nazionali, anche quelle di altri continenti che non sono impegnate nella UEFA Nations League, ha in programma allenamenti e amichevoli. Una delle quali in programma domenica, contro Panama. Un impegno fissato da tempo al BC Place di Vancouver: biglietti venduti e molte aspettative.
Anche perché il ritorno del Canada ai Mondiali, seconda presenza dopo quella del 1986 in Messico, aveva scatenato grandissimo entusiasmo in tutto il paese.
Una situazione che sta rovinando la splendida impresa del Canada. Che oltre a essere sede dei Mondiali 2026 con USA e Messico, torna a una fase finale dopo ben 36 anni…
Canada in sciopero: è polemica
Due ore prima di scendere in campo contro Panama, una delegazione di giocatori ha fatto presente che la squadra non avrebbe giocato perché l’accordo sui premi per il Mondiale non è ancora stato siglato.
I giocatori vogliono più soldi. Per tutti i convocati, oltre a un considerevole aumento dei premi in caso di passaggio del turno e accesso alla eliminazione diretta. Si parla di un aumento del 40% di gettori e premi. Oltre a spese pagate per amici e famiglie di tutti i convocati in Qatar.
I tifosi, già presenti alla BC Place sono stati informati che non ci sarebbe stata partita: e non l’hanno presa benissimo con fischi, ululati e insulti anche all’indirizzo dei giocatori. Nel frattempo ieri la squadra, invece che allenarsi, ha incontrato i rappresentanti della federazione nel tentativo di trovare un accordo. Per ora inutile.
Una seconda amichevole è in programma giovedì con Curaçao ma non c’è alcuna garanzia che la squadra canadese possa giocare. Il tutto pochi giorni dopo la sconfitta del Canada contro la Finlandia nella finale del Mondiale di hockey su ghiaccio. Un evento vissuto in tutto il paese come una sorta di lutto nazionale.