Alle 18 di oggi va in scena l’ultimo playoff europeo dei Mondiali 2022, l’Ucraina affronta il Galles
La vittoria in Scozia, 1-3 nella partita di mercoledì scorso, ha spalancato una straordinaria opportunità per l’Ucraina. Una squadra che si è organizzata all’ultimo istante, in modo davvero incredibile considerando quello che sta attraversando il paese.
Mercoledì sono stati molti i messaggi indirizzati a chi in Ucraina ha amici, parenti, persone conosciute in qualche viaggio di lavoro o per turismo. Pochi hanno avuto modo e tempo di seguire la partita. Il messaggio che si riceve è… “stiamo bene, sparano, ma siamo vivi”. Ma a volte i messaggi di risposta non arrivano per giorni.
La partita di questa sera (ore 18, diretta su Mediaset 20) è qualcosa di più di una semplice partita di calcio. Da una parte la voglia del Galles di Gareth Bale di tornare a una fase finale del mondiale dove non figura dal 1958.
Dall’altra l’Ucraina, sorprendentemente ai quarti di finale in Sudafrica. In una condizione completamente diversa da quella di oggi. Quel Mondiale fu una festa, la prima grande festa nazionale di un paese giovane.
Mondiali 2022, Galles – Ucraina
La squadra di Oleksandr Petrakov è rimasta in Scozia, ospite di un paese che ha letteralmente adottato la nazionale ucraina per preparare la sfida di questa sera. Il CT ha raccontato che nello spogliatoio del loro ritiro, e sarà anche questa sera a Cardiff, c’è una bandiera donata ai giocatori da soldati impegnati al fonte. Una bandiera di guerra.
La squadra sarà seguita da almeno 6mila tifosi, in gran parte rifugiati che hanno trovato in qualche modo ospitalità nel Regno Unito.
Petrakov garantisce che la squadra è pronta. E che l’aspetto più difficile è quello di tenere la guerra fuori dal loro spogliatoio: “Impossibile direi, viviamo una situazione terribile, sappiamo che in patria saranno pochi a vedere la partita. Ci hanno detto che ci sono state interruzioni elettriche e bombardamenti più fitti durante la partita di mercoledì. Ma noi cercheremo di fare una grande partita. La migliore partita possibile”.
Il campionato ucraino è sospeso da febbraio. Alcune squadre sono praticamente scomparse dalla mappa del calcio. Gli stadi sono danneggiati se non distrutti. La partita di Cardiff rappresenta un momento di speranza e di visibilità per un paese che ha un disperato bisogno di una buona notizia. Qualcosa cui aggrapparsi.
Nel frattempo l’Ucraina ha deciso che, guerra o no, il campionato nazionale in qualche modo riprenderà ad agosto. Anche se giocare nel Donbass sarà praticamente impossibile. Le attività sportive lì erano già azzerate fin dal 2014.
Il Galles ha perso solo una volta durante la fase a gironi di qualificazione, 3-1 all’esordio contro il Belgio. L’Ucraina invece, pur con sei pareggi in otto gare, ha chiuso il suo girone – vinto dalla Francia – senza nemmeno una sconfitta.
Si gioca al Cardiff City Stadium, ovviamente gremito all’inverosimile: non si trova un biglietto da due mesi. Arbitra Antonio Mateu Lahoz, staff di arbitri, guardalinee e analisti VAR completamente spagnolo. Chi vince completa il quadro delle squadre europee ai Mondiali 2022 e si aggiunge a Stati Uniti, Iran e Inghilterra nel Gruppo B.