Juventus, lo sfogo di Luca Pellegrini: “All’estero alla mia età…”

Il terzino della Juventus, Luca Pellegrini, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dell’evento organizzato per commemorare la scomparsa di Daniel Guerini, il centrocampista delle giovanili della Lazio deceduto nel marzo del 2021

Luca Pellegrini, in occasione della terza giornata del torneo organizzato per commemorare Daniel Guerini alla Spes Montesacro di Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. 

Luca Pellegrini, terzino della Juventus (Foto LaPresse)

Il terzino della Juventus, nella stagione appena terminata, è rimasto alla corte di Allegri dopo il prestito l’anno di prestito al Cagliari. Il classe ’99, specialmente nella seconda parte di stagione, si è ritagliato un discreto spazio e ha concluso la stagione con un bottino di 21 presenze tra Champions League, Coppa Italia e Champions League. 

Il suo futuro, ad ogni modo, è tutto da decifrare visto che non è così scontata la sua permanenza alla Juventus in vista della prossima stagione. Ai microfoni di Sky Sport, Pellegrini ha avuto il modo di analizzare la sua annata, ma anche sottolineato come in Italia si faccia molta fatica a concedere opportunità ai giovani.

Juventus, l’analisi di Luca Pellegrini: “All’estero i giovani…”

Luca Pellegrini, terzino della Juventus (Foto LaPresse)

Il classe ’99, nel dettaglio, ha sottolineato come all’estero i calciatori della sua età possono vantare più di 150 presenze in prima squadra. Una situazione, questa, molto diversa da ciò che avviene in Italia: “Non è stato un passaggio facile. Sono stati bravissimi tutti a darmi una mano e mettermi nelle condizioni di rendere al meglio. Vedendo altri ragazzi si vede sempre di più la differenza tra settore giovanile e prima squadra: è un altro tipo di calcio”.

Poi ha aggiunto: “C’è poco tempo per far arrivare tutti all’essere pronti. Ci sono molte più pressioni, c’è poco tempo per sbagliare. L’ho vissuto sulla mia pelle. Vediamo ragazzi all’estero, al di là di fenomeni, che hanno 150-200 partite magari alla mia età. Questo perché iniziano a giocare prima nel calcio dei grandi”. 

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