Pirlo tra il Partizan e la Turchia: i dettagli sul futuro esotico dell’ex Juve

Andrea Pirlo potrebbe vivere la sua prossima avventura in panchina tra la Serbia e la Turchia: scopri i dettagli sul futuro esotico dell’ex Juve 

Il futuro di Andrea Pirlo potrebbe risultare meno scontato del previsto. L’ex centrocampista e allenatore della Juventus sarebbe stato infatti accostato a due panchine a dir poco esotiche. Destinazioni che servirebbero al tecnico bresciano a rilanciarsi dopo un’esperienza particolare con i bianconeri.

Pirlo futuro
Andrea Pirlo, allenatore (LaPresse)

Scelto come allenatore dell’Under 23 della Juve nel luglio del 2020, la sua carica è durata poco meno di 10 giorni, prima di diventare il tecnico della squadra maggiore. Un colpo di scena che spiazzò i tifosi all’epoca e che ha poi portato a 52 partite, 34 vittorie, 10 pareggi, 8 sconfitte una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.

In campionato il quarto posto in classifica ed in Champions un’eliminazione prematura con il Porto non hanno però convinto la dirigenza juventina a trattenerlo, decidendo per l’esonero alla fine dell’anno. Da allora un’intera stagione senza panchina per il Campione del Mondo di Germania 2006.

Pirlo tra Serbia e Turchia: i dettagli sulla futura destinazione

Pirlo futuro
Andrea Pirlo, ex centrocampista (LaPresse)

Dopo un anno sabatico, però, Andrea Pirlo potrebbe tornare a sedersi in panchina. Le prime voci intorno al suo futuro lasciano spazio ad una doppia destinazione particolarmente esotica. La prima riguarda il Partizan di Belgrado, che ha chiuso l’ultimo campionato secondo in classifica a due soli punti dalla Stella Rossa, storica rivale cittadina.

L’altra si trova in Turchia e, stando a quanto riportato da De Marke Sports, si tratterebbe del Karagümrük, che ha chiuso ottavo nella Super Lig. Un club di ben altra caratura, ma che al momento risulta essere in trattativa con lo stesso Pirlo, anche secondo quello che riferisce Alfredo Pedullà.

Una destinazione insolita, ma che potrebbe aiutare Pirlo a porre le basi del proprio gioco, crescere in una realtà meno ricca di pressioni e maturare per poi tornare nel grande calcio europeo. E’ facile immaginare, dunque, che sarà un’estate di trattative per l’allenatore, pronto finalmente a tornare in panchina.

Gestione cookie