Barcellona continua a programmare la prossima stagione, provando a puntare su calciatori che possano essere in grado di migliorare la squadra.
Il Barcellona fa sul serio. Il club blaugrana, completamente rinato grazie alla ‘cura’ Xavi, è tornato a pensare in grande e in vista della prossima stagione sta pianificando una campagna acquisti di grande spessore tecnico. L’obiettivo principale della dirigenza blaugrana è l’acquisto di un centravanti di primissima fascia che sia in grado di garantire un numero consistente di gol.
Il progetto blaugrana, e in particolare del tecnico Xavi Hernandez, è decisamente ambizioso e consiste nel costruire una squadra giovane, con qualche giocatore esperto, e di qualità. Quel giusto mix che può consentire al Barcellona di riprendersi lo spazio che gli compete.
Barcellona, quanto costa Lewandowski
Da settimane in Catalogna si continua a parlare di un Barcellona pronto a puntare con decisione su Robert Lewandowski. Il bomber polacco, dopo 8 anni di successi con la maglia del Bayern Monaco, sembrerebbe propenso a cambiare squadra, tuffandosi così in una nuova realtà e in un nuovo progetto tecnico.
L’obiettivo di Xavi Hernandez consiste nel voler riunire, otto anni dopo, la super coppia d’attacco formata da Pierre Aubameyang e Robert Lewandowski. Un qualcosa che, con il passar dei giorni, potrebbe diventare realtà. Un duo, quello che si andrebbe a formare, che andrebbe a colmare il gap delle ultime stagioni.
Secondo quanto viene riportato dal quotidiano tedesco ‘Bild’, il Bayern Monaco non sarebbe disposto a rinunciare a colui che, in tre stagioni, è riuscito ad andare a segno ben 150 volte. Qualora però fosse costretta a farlo per volontà del calciatore, servirebbe un’offerta di almeno 40 milioni di euro. Senza tale cifra, il Barcellona non potrebbe ingaggiarlo.
Dunque, si fa in salita la strada per il polacco che, nonostante ciò, continua ad essere il preferito di Xavi sul quale costruire il nuovo progetto tecnico del club e dal quale ripartire per vincere sia in Spagna che in Europa.
