Il difensore del Milan Fikayo Tomori ha raccontato la sua crescita in Serie A, le emozioni per la festa scudetto con un particolare omaggio a Bonucci e Chiellini
Fikayo Tomori, uno dei leader del Milan di Pioli, è ancora sorpreso della marcia rossonera conclusa con lo scudetto. In pochi avrebbero dato credito a inizio stagione ai rossoneri, che in squadra non hanno star mondiali a parte Ibrahimovic che però ha detto di aver giocato sei mesi con il legamento crociato anteriore distrutto. E soprattutto che il Milan potesse chiudere la stagione con la miglior difesa del campionato nonostante un quartetto titolare decisamente giovane. Il terzino destro Davide Calabria ha infatti 25 anni, Theo Hernandez e Tomori 24, l’altra rivelazione della stagione, Pierre Kalulu, solo 21.
“Nessuno se l’aspettava – ha detto Tomori al Guardian -, ma noi sapevamo che avremmo potuto farcela. Riuscire a smentire tutti, dimostrare che si sbagliavano, è stato ancora più bello”.
La sua stagione non può dirsi ancora finita. Il ct della Nazionale inglese, Gareth Southgate, l’ha selezionato per gli impegni di Nations League. L’Inghilterra esordirà sabato contro l’Ungheria e la prossima settimana ospiterà l’Italia al Molineux.
Finora, aveva giocato solo due volte con la maglia dei Tre Leoni, entrando sempre dalla panchina: nel 2019 in Kosovo, lo scorso ottobre contro Andorra.
La festa per il diciannovesimo scudetto, ha detto, l’ha lasciato senza parole. “Non avevo mai visto niente di simile, per le strade c’era chiunque: abbiamo impiegato ore per percorrere quattro, cinque chilometri. Non riesco a descrivere la scena”.
Nell’intervista al Guardian, Tomori ha mostrato il suo attaccamento per il Milan. Ha sottolineato e per leggende del club come Paolo Maldini e Franco Baresi che lo hanno aiutato a capire il modo migliore per interpretare il ruolo nel campionato italiano.
“Mi hanno fatto capire che in Italia i difensori hanno questo tipo di orgoglio: non è una questione personale ma devi dimostrare all’avversario che sei l’uomo giusto al posto giusto e non permetterai a nessuno di superarti” ha detto.
Da questo punto di vista, oltre ai consigli del tecnico Pioli sull’importanza degli intercetti e sull’attenzione nell’evitare contatti in area di rigore, Tomori ha spiegato che gli è stato utile guardare avversari esperti e carismatici come Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini.
“Sanno cavarsela in tutte le situazioni, da loro si impara tanto – ha detto -. In Italia poi gli arbitri fischiano molto di più, perciò non puoi rischiare troppo il tackle in area. Devi restare in piedi e rimanere nella giusta posizione per poter riguadagnare il pallone senza commettere fallo”.
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