Dall’Inghilterra arrivano cattive notizie per i tifosi dell’Inter: il ritorno di Lukaku, per una lunga serie di motivi, sarebbe impossibile.
Romelu Lukaku non ha mai dimenticato l’Inter, come ha dichiarato a gennaio a Sky. Un’intervista che gli è costata l’ira del Chelsea e tanti problemi con Thomas Tuchel. Da qualche mese, dunque, si parla di un suo addio ai Blues, ad un solo anno dal suo ritorno. Dietro ci sarebbe proprio l’Inter, che nella scorsa estate l’avevano venduto per una cifra intorno ai 90 milioni di euro.
Secondo la stampa italiana, il belga sarebbe addirittura disposto a ridursi il faraonico ingaggio di 12 milioni euro all’anno, pur di tornare nel club nerazzurro. Ma dall’Inghilterra gli ultimi aggiornamenti sembrano smentire ogni possibilità di ritorno. I motivi non sarebbero solo economici, ma anche tecnico-tattici, tanto da portare ad una svolta, sia per l’Inter che per il Chelsea.
Lukaku all’Inter: perché il ritorno sembra davvero impossibile
La testata online The Athletic ha avanzato ragioni molto convincenti per le quali l’Inter potrebbe dover abbandonare il sogno di ritrovare il numero 9 decisivo per lo Scudetto dello scorso anno. A livello finanziario, la vicenda si conosce anche in Italia. Anche se l’attaccante si tagliasse lo stipendio, d’altronde, è impossibile che il Chelsea cerchi di venderlo ad un prezzo di saldo, specialmente dopo un solo anno dall’enorme investimento.
Le novità che però raffreddano la pista di mercato sono anche relative più concretamente al campo. In primis, gli inglesi hanno già perso Antonio Rudiger ed Andreas Christensen, quindi in estate dovranno investire sulla difesa. Vendere Lukaku, al netto della sua scarsa compatibilità con i compagni, obbligherebbe a dover cercare un top player anche in attacco.
Il piano del Chelsea per sfruttare al meglio le qualità di Lukaku
Per The Athletic, inoltre, ci sono i margini per ricucire lo strappo tra il 29enne e coach Tuchel. In fondo, anche dopo le polemiche, Lukaku non è mai stato messo fuori rosa. Alla base delle sue tante panchine c’è anche un deficit fisico, derivato dall’infortunio alla caviglia e dal COVID, che hanno condizionato la seconda parte di stagione della punta, dopo un ottimo inizio con il Chelsea. Quattro gol nelle prime quattro partite, ed in generale 15 gol in un’annata travagliata, inducono a pensare che l’ex Inter abbia i margini per fare molto meglio.
Infine, sui problemi di adattamento nel nuovo contesto ha avuto il suo peso, evidentemente, il fatto che Lukaku si sia unito al nuovo team a preparazione già finita (per via del riposo post-Europeo). Quest’anno, invece, Tuchel potrà lavorarci insieme per tutta l’estate, cercando di migliorarlo anche tecnicamente. In più, ci sarà la chance per studiare altre soluzioni per esaltarlo. Perché il Chelsea recupererà a pieno regime gli esterni Ben Chilwell e Reece James, che potrebbero essere utilissimi con i loro cross.
C’è anche la questione societaria che suggerisce la permanenza di Lukaku in Premier League. Il consorzio che ha rilevato il club da Abramovich non sarebbe intenzionato a privarsene, creando problemi di bilancio con una minusvalenza. Da parte della nuova dirigenza, anzi, l’accoglienza al classe 1993 sarebbe stata piuttosto calda durante l’ultimo match: quindi quest’ultimo potrebbe finalmente sentirsi coccolato e valorizzato al meglio nella stagione 2022-23.