Il Milan campione d’Italia è adesso in mano al fondo RedBird: le nuove scelte del club sono veramente importanti. Cosa sta accadendo e quali sono le novità tanto attese.
I rossoneri sono pronti a conquistare altri trofei importanti e risalire la china dopo annate di perfetto anonimato sul fronte europeo. La conquista dello scudetto e anche l’accesso alla prossima Champions League diventano inevitabilmente linfa vitale per sognare in grande. Le scelte da prendere sono importanti, ora è tempo di tornare protagonisti.
Il passaggio di consegne a RedBird ha aperto un nuovo ciclo, da qui le decisioni che potrebbero di fatto cambiare le cose. Paolo Maldini e Ricky Massara sono al corrente della situazione e non avrebbero posto alcun veto, anzi. La progettualità è tutto in queste cose, specie quando c’è un obiettivo da raggiungere.
Milan e la mossa di RedBird, gli obiettivi fanno sognare
Con i conti nettamente migliorati è tempo di ritrovare un’identità ben precisa che già si è vista con la lotta allo scudetto, così come l’effettiva conquista del recente campionato di Serie A. Intanto la nuova proprietà è già al lavoro e avrebbe puntato su almeno quattro aspetti da analizzare in tutte le sfaccettature possibili. A riportare la notizia è La Gazzetta dello Sport.
La trasformazione principale riguarda il brand con milioni di follower sparsi in giro per il mondo. Raggiungere importanti accordi anche con il mercato orientale è certamente fonte di introiti decisivi per mostrare il prestigio del Milan di un tempo fatto di successi anche in campo europeo. Altro aspetto decisivo è il merchandising con il marchio rossonero tornato in auge grazie allo scudetto.
I risultati sono l’emblema di una tifoseria che ha aumentato anche le vendite (+110% nell’ultima parte del torneo). Maglie di Ibra, Leao e Tonali praticamente a ruba. Non bisogna dimenticare gli sponsor che potrebbero certamente aumentare gli introiti nelle casse della società rossonera. Puma ed Emirates portano circa 40 milioni di euro, ma i numeri potrebbero essere ancora più alti.
Non solo introiti, c’è spazio anche…
Risultati raggiunti e di conseguenza maggiori investitori che puntino con decisione sul valore attrattivo del brand. L’altro obiettivo della società di Gerry Cardinale è la costruzione di un nuovo stadio, da qui la visita, programmata dal nuovo patron, nell’area di Sesto San Giovanni.
Una nuova struttura più piccola rispetto a San Siro, ma certamente attrattiva a 360 gradi. “Abbiamo assoluto bisogno di uno stadio moderno, come lo hanno tutte le grandi squadre europee“, ha dichiarato il presidente del Milan Paolo Scaroni.