Guerra in Ucraina, Zinchenko in lacrime: l’annuncio emoziona tutti. Questa sera la nazionale gialloazzurra sfida la Scozia per i play off di qualificazione ai Mondiali del Qatar
Sono passati quasi 100 giorni dall’inizio del tragico conflitto tra la Russia e l’Ucraina e ancora non si intravedono spiragli utili per raggiungere una tregua, se non addirittura una pace il più possibile duratura. Ma lentamente alcune attività sospese per parecchie settimane riprendono vita, come ad esempio le manifestazioni sportive.
Tra queste anche il calcio: il campionato in Ucraina è ovviamente sospeso, ma non gli impegni della Nazionale guidata da Olexandr Petrakov. I gialloazzurri, questa sera, sono attesi all’Hampden Park di Glasgow per la sfida contro la Scozia, valida per la semifinale dei playoff di qualificazione al Mondiale in Qatar.
Un match particolarmente importante e molto sentito dai giocatori ucraini, che in un momento drammatico come questo vorrebbero regalare qualche istante di allegria e spenzieratezza al popolo ucraino, alle prese con una guerra sempre più tragica e devastante.
Nella conferenza stampa di presentazione del match di Glasgow si è presentato davanti a microfoni e taccuini Olexandr Zinchenko, punto di forza dell’Ucraina e del Manchester City di Pep Guardiola neo campione d’Inghilterra. Il forte esterno mancino si è inizialmente soffermato sui contenuti tecnici della gara di questa sera, rispondendo serenamente alle domande dei cronisti.
Guerra in Ucraina, l’appello disperato di Zinchenko
Ma ad un certo punto, poco prima che la conferenza stampa si concludesse, ha cambiato discorso affrontando l’argomento più difficile, la guerra. “Tutti gli ucraini vogliono solamente una cosa, che questa guerra finisca prima possibile. Il nostro sogno è andare al Mondiale per regalare emozioni incredibili alo nostro popolo. Se lo meritano in questo momento”.
Ha poi proseguito, ma a quel punto visibilmente scosso Zinchenko non è riuscito a trattenere le lacrime: “È impossibile descrivere come ci sentiamo. Quello che sta succedendo nel nostro Paese è inaccettabile. Dobbiamo fermare quest’invasione, tutti insieme. L’Ucraina è un paese di libertà, non mi arrenderò mai”.
Il pianto, quasi liberatorio, del giocatore del Manchester City ha scosso parecchio i giornalisti presenti in conferenza stampa. Questa sera l’Ucraina giocherà con la morte nel cuore, ma con una voglia simsurata di regalare una gioia, anche se effimera, al proprio paese.
