Milan-Origi, ci siamo. La nuova proprietà rossonera potrebbe pensare all’attaccante belga come primo investimento: gli sviluppi.
Milan-Origi, ci siamo quasi. I rossoneri cercano un rinforzo offensivo per la prossima stagione: ideale per far riposare Rafael Leao e in previsione dell’assenza calcolata di Ibrahimovic. I calcoli, però, non sono finiti perchè se è possibile andare spediti sull’attaccante del Liverpool lo si deve alla nuova proprietà rossonera. I prossimi giorni saranno decisivi per le comunicazioni ufficiali: procedure in dirittura d’arrivo.
Questo significa che anche il mercato avrà un’accelerata. Origi, dunque, è solo il primo della lista. Un piano acquisti c’è e Maldini e Massara stanno già pensando a come ampliarlo. La novità sono i premi partita come bonus: cosa significa questo? Che ogni giocatore di punta in rossonero avrà – se saranno confermati certi equilibri – vantaggi di natura economica a seconda del tipo di partite che gioca e di quello che darà in campo.
Milan-Origi sempre più vicini: la nuova proprietà prepara l’assalto
Lo stipendio normale sarà composto da diversi incentivi stanziati nell’arco della stagione. Nel caso del belga si parla già di un quadriennale con 3,5 milioni in premi e ammortamenti: il Milan si prepara a fare le cose in grande. Pioli viaggia verso la riconferma della squadra dello scorso anno, più qualche innesto di lusso. La situazione in uscita sarà gestita attraverso lo smistamento degli esuberi, ma ogni cessione andrà condivisa con il mister prima e la società poi.
La nuova parola d’ordine è pragmatismo a Milanello: i radar sono tornati sotto il livello di guardia. Una vittoria, zero proclami e si ricomincia. Nella speranza di riconfermare quanto di buono fatto quest’anno. Siamo al cospetto di una società più consapevole che, adesso, viaggia con l’intenzione non solo di sparigliare le carte, ma di avere a disposizione una qualità frutto di costruzione e fiuto nelle trattative. Altri elementi sono pronti ad essere esaminati, per ora il Milan aspetta Origi. Il 27enne di Ostenda ha già le valigie pronte.