Il Milan scudettato deve “rinunciare” al capitano: il mercato non perdona nemmeno i rossoneri neo-Campioni d’Italia. Gli scenari.
Il Milan si cuce lo Scudetto sul petto che torna dopo undici anni, ma nel frattempo – tra un’emozione e l’altra – impera il mercato: la questione Ibrahimovic tiene banco tra certezze e paure. L’intervento fissato anima una tifoseria che vuole vedere lo svedese di nuovo in campo: 4 mesi, questi i tempi, forse, tra operazione e degenza. Poi riabilitazione e magari in campo a Gennaio.
Intanto un contratto da discutere per capire come e quando agire senza che a rimetterci sia nessuno. Nell’estate del trionfo non serve che aumenti l’afa da pressione di mercato. Alcuni, però, non hanno il futuro già scritto: vale per Ibra, ma anche per altri. Uno di questi è Alessio Romagnoli che al compagno svedese ha augurato di tornare presto in campo, ma potrebbe vederlo da avversario.
Milan, Scudetto sul petto e capitano in partenza: gli scenari
Alessio Romagnoli è sul punto di lasciare il Milan: la quadra sul rinnovo non si trova, prima la Lazio, poi di nuovo i rossoneri, ma fino ad ora si tratta soltanto di propositi: il difensore vuole certezze. Altrimenti il capitano del Milan andrà via: Lotito lo accoglierebbe a braccia aperte, ma il portafogli resta chiuso. Romagnoli, pur essendo laziale di fede, chiede maggiori garanzie che non è detto la Lazio gli dia.
Motivo per cui la Fiorentina non esita a farsi avanti. Il DS viola Daniele Pradè stima il difensore dai tempi della Roma e vorrebbe portarlo a Firenze per regalare a Italiano quel muro difensivo per affrontare l’Europa al meglio: la Conference non aspetta, nemmeno Romagnoli. Il punto in mano ora l’ha il Diavolo e non per una questione di gerarchie e classifiche, ma di priorità.