Lewandowski, addio al Bayern con un solo rimpianto: tutti i titoli vinti

Robert Lewandowski chiude definitivamente le porte di un rinnovo con il Bayern Monaco: tutti i titoli vinti con i bavaresi e quel rimpianto….

La mia storia al Bayern Monaco è finita“. Parole di Robert Lewandowski dal ritiro della Nazionale polacca. Così, il bomber chiude uno dei capitoli più belli della storia del calcio, nato da un tradimento, cresciuto con gioia, gol e trionfi, terminato con un solo rimpianto.

Robert Lewandowski lascia il Bayern
Robert Lewandowski lascia il Bayern (LaPresse)

Nato a Varsavia nel 1988, si fa notare con la maglia del Lech Poznan. Alcuni club in giro per il Mondo cercano questo attaccante giovane, di circa 20 anni, capace di fare tanti gol nel campionato polacco. Anche il Genoa ci proverà, ma la trattativa non si concretizza per volere del presidente Preziosi. Ne approfitta il Borussia Dortmund, che nel 2010 acquista il cartellino del calciatore per 4 milioni di euro. Qui comincia la storia di Robert Lewandowski.

Per quattro anni, il polacco segna a raffica. Assieme a Gotze e Reus, Robert fa tornare grande il Borussia, grazie anche alla mano di Jurgen Klopp. Perde la finale di Champions del 2013 tutta tedesca contro il Bayern e qualche mese dopo arriva l’annuncio di un accordo a parametro zero proprio con i bavaresi. Un tradimento. Dalla stagione 2014-15 Lewandowski diventa la punta della corazzata di Monaco.

Lewandowski via dal Bayern: 19 titoli, 344 gol in 375 partite. Ma manca un trofeo

Robert Lewandowski alza la decima Bundesliga consecutive del Bayern Monaco
Robert Lewandowski alza la decima Bundesliga consecutive del Bayern Monaco (LaPresse)

Otto stagioni, una più bella dell’altra. Una più prolifica dell’altra. Robert ha distrutto praticamente tutti i record a suon di doppiette, triplette e poker. Con il Borussia aveva già vinto due titoli in Germania e con il Bayern Monaco non ha mai perso la Bundesliga: 8 volte di fila campione di Germania.

Sempre con i bavaresi ha conquistato cinque volte la Supercoppa e tre volte la Coppa di Germania (DFB Pokal). L’anno d’oro è stato il 2020, quando ha vinto il sextuple: oltre ai titoli nazionali, la Champions League, la Supercoppa UEFA e la Coppa del Mondo per club. Lewandowski chiuse la stagione 2019-20 vincendo anche il premio come capocannoniere della Champions, della Bundesliga e della DFB Pokal. Ricevette svariati premi individuali come miglior giocatore dell’anno 2020, miglior calciatore della Uefa Champions League 2019-20, calciatore dell’anno in Germania 2020.

Insomma, Robert ha fatto terra bruciata. Eppure, c’è un solo premio che non è riuscito a conquistare in carriera e non per colpa del Bayern Monaco. A causa del Covid, infatti, France Football decise nel 2020 di non assegnare il Pallone d’Oro a causa dello stop dei campionati. Lewandowski avrebbe vinto a mani basse il riconoscimento: non vi erano rivali per potergli strappare il premio dalle sue mani, dopo 55 gol segnati nell’arco della stagione 2019-20 e tutti i titoli vinti durante l’anno.

A 33 (quasi 34) anni insegue ancora questo sogno, forse possibile altrove con un’altra maglia (magari quella del Barcellona). E forse possibile con la Polonia, che giocherà ai Mondiali e potrebbe essere un outsider interessante di Qatar 2022. Lewandowski è una macchina da gol, forse uno dei centravanti più completi mai esistiti in Terra. Fa poco rumore, è riservato, non fa sgarri e non eccede. Segna solo. Fa notizia, ma solo in campo. Sentiremo la sua presenza nella sua assenza quando deciderà di ritirarsi dal calcio.

Per ora, Lewandowski chiude solo un ciclo della sua carriera fatta di trionfi con la maglia del Bayern Monaco. Il bomber di Varsavia è pronto ad aprirne un altro altrettanto ricco di titoli e gol.

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