In attesa del verdetto dalla finale playoff, abbiamo deciso di ripercorrere la storia del Pisa, ricordandone i 5 più grandi del passato.
Dopo un intero campionato da protagonista, il Pisa ha terminato la stagione regolare al terzo posto, assicurandosi di essere la prima testa di serie nei playoff per la promozione di Serie A. Proprio in virtù della migliore posizione, ai nerazzurri si è dovuto arrendere il Benevento, nonostante l’1-1 totale venuto fuori dalle sfide.
Stasera ci vorrà un altro grande risultato per i toscani, che contro il Monza hanno perso 2-1 l’andata della finale. Un appoggio grande potrà arrivare dai tifosi pisani, che sognano la Serie A dalla stagione 1990-91. Prima di quell’annata, però, il passato fu ancor più glorioso, e oggi abbiamo deciso di ripercorrerlo.
Pisa, i 5 più grandi campioni del passato in maglia nerazzurra
Sono 17 le partecipazioni che il Pisa vanta nella massima serie nostrana. Inciso nella storia, ovviamente, è rimasto il nome del presidente Romeo Anconetani, in carica dal 1978 al 1994. È stato quello il periodo di massimo splendore di una squadra che, tra la stagione 1985-86 e quella 1987-88, ha vinto anche due Mitropa Cup. In quei giorni, certamente, i grandi giocatori in nerazzurro sono stati molti. Noi di CalcioToday abbiamo voluto ricordarne ed omaggiarne i cinque più grandi.
Klaus Bergreen (1982-1986)
In ordine cronologico, il primo dei cinque da menzionare è il danese Klaus Bergreen, arrivato nell’estate del 1982 in Toscana per andarsene, con ogni probabilità, come il giocatore preferito di tutti i tifosi. Esterno destro, numero 7, ma con grande senso del gol. Col Pisa, Bergreen ha giocato 152 partite: con 33 reti è rimasto nella storia come quinto marcatore di sempre, vincendo un campionato di Serie B (1984-85) ed una Mitropa Cup (1985-86).
Wim Kieft (1983-1986)
In quella squadra, ovviamente, c’era anche un grandioso numero 9. L’olandese Wim Kieft è infatti un capolavoro tutto firmato Anconetani, per aver anticipato il Real Madrid e averlo strappato all’Ajax quando era Scarpa d’Oro. Nella classifica marcatori, è di poco sopra al compagno Bergreen, al quarto posto, con 37 gol in 110 partite. Il più importante, forse, è quello del 2-0 firmato contro gli ungheresi del Debreceni, nella finale di Mitropa Cup.
Dunga (1987-1988)
Quando non aveva ancora compiuto 25 anni, Anconetani prelevò dal Vasco da Gama il giovane Carlos Caetano Bledorn Verri, da tutti ricordato come Dunga, capitano del Brasile campione del mondo nel 1994. A Pisa, nonostante le sole 23 presenze (con due gol), il numero 4 lasciò evidentemente il segno: non a caso, dopo aver vinto la seconda Mitropa Cup, si trasferì alla Fiorentina.
Diego Simeone (1990-1992)
Nell’ultimo Pisa in grado di disputare la Serie A, si ricorda soprattutto lui, Diego Simeone. In Europa esordì proprio con la maglia del Pisa, che a 20 gli diede la prima grande opportunità della sua carriera. Chiuse con 55 gettoni la sua avventura, giocando anche un campionato di Serie B. Poi, la sua carriera sbocciò definitivamente, con la chiamata del Siviglia e dell’Atletico Madrid, che oggi allena.
José Chamot (1990-1993)
L’ultimo grande colpo fu un altro sgarbo al Real Madrid, il terzino uruguagio José Chamot. Arrivato dal Rosario Central, quest’ultimo era una vera incognita, ma insieme a Simeone si rivelò una scommessa vinta dalla società. In tre stagioni, le sue presenze furono 87 tra Serie A e Serie B. Andato via, però, si trattenne non poco in Italia: un anno nel Foggia, quattro nella Lazio, e poi tre nel Milan tra il 2000 ed il 2003.