La Roma ha vinto la Conference League e i tifosi sono esplosi di gioia nella notte. Tra gli eccessi e la goliardia un episodio si è distinto.
La Roma e Josè Mourinho ce l’hanno fatta. Lo Special One è riuscito a riportare nella bacheca giallorossa un trofeo internazionale dopo un’astinenza durata per ben 61 anni. Si tratta della vittoria nella Coppa delle Fiere nel 1961, cui poi sono seguite solo delusioni e sogni sfiorati. La fame di vittorie del popolo giallorosso, in generale, durava dal 2008, quando la Roma di Spalletti si impose in finale di Coppa Italia sull’Inter. Era lecito aspettarsi un entusiasmo incontenibile per la vittoria di ieri sera e così è stato.
José Mourinho è tornato ad essere lo “Special One“, che piaccia oppure no. Il successo della Roma in Conference League è figlio della sua mentalità, quella di uno degli allenatori più vincenti che siano mai stati nella panchina giallorossa. Il portoghese è riuscito dove avevano fallito in tanti, ridare alla Roma una posizione di rilevanza nel panorama internazionale, che non fosse fatta solo di pacche sulle spalle, ma con quello che più conta: un trofeo in bacheca.
Il complesso dell’affermazione europea infatti è per la Roma un trauma che per una vita è stato difficile da superare. Le delusioni cocenti, le debacle impensabili, le tragedie sportive hanno caratterizzato la storia giallorossa da sempre, a partire dalla drammatica finale di Coppa dei Campioni persa in casa ai rigori contro il Liverpool. Tutto questo ha in un certo senso “forgiato” l’animo dei tifosi romanisti, abituati a soffrire, ma che al tempo stesso non hanno mai smesso di sognare. L’affermazione in Conference League è quindi il riscatto tanto atteso che ha unito nei festeggiamenti generazioni di tifosi della Roma. Lecito dunque attendersi che i sostenitori giallorossi non si siano risparmiati davvero nulla per celebrare la vittoria.
Il gesto folle del tifoso della Roma per la Conference League
Al triplice fischio che ha sancito la fine di Roma-Feyenoord una città è esplosa di gioia. Parliamo ovviamente di Roma, che attendeva questo successo da una vita. L’entusiasmo regalato ai tifosi giallorossi dal gol di Zaniolo ha fatto sì che la notte capitolina si trasformasse in una gigantesca festa a cielo aperto. Neanche la pioggia, poca in realtà, è riuscita spegnere l’entusiasmo dei tifosi della Roma.
Tra i festeggiamenti ovviamente c’è stato anche qualche caso in cui si è ecceduto un po’. Dai tradizionali bagni nelle fontane, gettonatissima quella di Piazza del Popolo, i casi di gesti fuori dalle righe stanno apparendo in giro sui social da più parti. Uno in particolare si è distinto per incoscienza, anche se a suo modo ha rievocato una scena di un celebre film. Nella notte infatti un tifoso della Roma è riuscito ad arrampicarsi fino in cima al Colosseo. Le immagini sono state diffuse dai profili di Welcome to Favelas, che ha ovviamente espresso il pensiero di tutti. Il video infatti è stato condiviso con l’emblematica didascalia: Lo chiamavano Jeeg Robot!
