Inter, cambia tutto: l’annuncio di Marotta sul futuro del club delude i tifosi

Durante l’evento che celebrava i 130 anni del quotidiano Il Mattino, il dirigente è stato inequivocabile riguardo le strategie future.

Nella giornata di oggi si sono celebrati i 130 anni di attività del quotidiano campano Il Mattino. All’evento erano presenti il presidente della Salernitana Danilo Iervolino ed il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, ma non solo. Tra gli invitati chiamati ad intervenire infatti c’era anche l’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta. Proprio il dirigente nerazzurro si è pronunciato sulla sostenibilità del calcio. L’intervento di Marotta ha fatto intuire in maniera piuttosto inequivocabile anche quelle che andranno ad essere le strategie future del club nerazzurro.

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L’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta. (LaPresse)

Durante l’evento per festeggiare i 130 anni de Il Mattino l’intervento di Marotta ha toccato vari punti. “Negli anni 00 la Serie A era l’El Dorado del calcio – ha detto l’amministratore delegato interista i top player ambivano a venire a giocare qui, proprio come Maradona“.  La differenza sostanziale evidenziata da Marotta però è indicata in un dettaglio non proprio secondario. Ovvero che i giocatori di un certo livello terminavano in Serie A la loro carriera. Oggi però non è più così. “Il campionato italiano oggi è diventato un palcoscenico per così dire di transizione – ha dichiarato Marotta i casi di Lukaku e Hakimi sono emblematici. Calciatori sono arrivati rispettivamente da Manchester United e Real Madrid che però al termine della stagione hanno chiesto di andare altrove“.

Marotta ha sottolineato come la Serie A abbia perso appeal e si interroga sul motivo. Stando a quanto dichiarato dal dirigente la Federazione Italiana non è stata in grado di stare dietro al cambiamento avvenuto nel mondo del calcio. Facendo un paragone con la Premier League è evidente che nell’ambito della valorizzazione dei diritti dei media i britannici si siano mossi prima e meglio. Il potere competitivo perso negli anni ha condotto il rapporto tra i due campionati ad un impietoso 1:4. “E’ un peccato – aggiunge Marottaperché abbiamo una fucina di talenti che però non siamo in grado di valorizzare adeguatamente“.

Inter, le parole di Marotta sulla sostenibilità deludono i tifosi

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Hakimi, Lautaro Martinez e Lukaku ai tempi dell’Inter. (LaPresse)

Il tema centrale della discussione diventa quindi la sostenibilità. Una parola che fa storcere il naso ai tifosi, che sognano nomi roboanti che facciano sognare in grande all’indomani dell’inizio del campionato. “Come società dobbiamo rispondere sia all’ordinamento sportivo che a quello giudiziario, dovendo fornire un bilancio. – ha spiegato Marotta La sostenibilità diventa quindi un fattore cruciale“.

Quando il dirigente interista tocca l’argomento Inter c’è spazio per un piccolo siparietto con De Laurentiis, Il presidente del Napoli infatti ha interrotto Marotta, che appena ha nominato l’Inter ha esclamato “Sarà venduta!“. L’amministratore delegato nerazzurro ha riso ma poi ha continuato il discorso precisando quelle che saranno le strategie future. “La nostra gestione andrà avanti con il progetto iniziato qualche stagione fa, all’insegna della sostenibilità. L’obiettivo ovviamente sarà sempre quello di arrivare in zona Champions League, perché da lì arriva la maggior parte delle liquidità che occorrono per restare competitivi“.

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