La Serie A festeggia il primo arbitro donna: si chiama Maria Sole

Ha 32 anni, è livornese ma vive a Bergamo e sarà la prima donna arbitro a dirigere una partita di serie A

Con ampio e ingiustificato ritardo rispetto ai programmi iniziali – i primi arbitri donna in Italia, a livello amatoriale e giovanile, si vedevano già vent’anni fa – la Serie A si appresta a una rivoluzione epocale.

Serie A arbitro donna
Maria Sole Ferrieri Caputi in Serie B durante Cittadella-Spal (AP LaPresse)

Si chiama Maria Sole Ferrieri Caputi e sarà il primo arbitro donna del campionato professionistico di calcio nella massima serie punto.

Serie A, il primo arbitro donna

Molto in ritardo, come detto, rispetto a quello che è già avvenuto in Francia, Inghilterra, Germania, Olanda e soprattutto in Brasile. Dove arbitri donna, anche piuttosto bravi, dirigono partite importanti già da diversi anni. In ogni caso si tratta di una svolta epocale per il nostro campionato, alla disperata ricerca di novità ma soprattutto di una direzione di gara più chiara e, a volte, più serena.

Chi è Maria Sole Ferrieri Caputi

Maria Sole Ferrieri Caputi aveva già fatto il suo esordio con una squadra del massimo campionato nei sedicesimi di finale di Coppa Italia quando diresse la partita del Cagliari. Ottimamente peraltro. Ricevendo complimenti da tutti. Quest’anno si è vista molto spesso sui campi della Serie B ottenendo sempre alte valutazioni, non solo dai giornalisti, e non tanto per questioni di opportunità mediatiche o di socializzazione. Quanto perché oggettivamente è piuttosto brava. Con una preparazione fisica invidiabile e, peraltro, riesce a gestire situazioni non facili con una grande empatia nei confronti dei calciatori. Giusta, del tutto legittima, la scelta di promuoverla nel massimo campionato, cosa che in altri paesi è del tutto normale da tempo e che, in Italia, fa notizia.

Serie A arbitro donna
Esordio in Serie A per Maria Sole Ferrieri Caputi (AP LaPresse)

Nata a Livorno, ma residente a Bergamo dove lavora in uno studio che si occupa di diritto del lavoro Maria Sole è laureata in scienze politiche con una specializzazione in sociologia. Studi che le fanno comodo. Perché il diritto molto spesso aiuta a capire bene anche le regole di una partita di calcio e il carattere di chi devi gestire da un punto di vista emotivo.

Ma soprattutto è una grande appassionata di calcio, estremamente competente, che investe quasi tutto il suo tempo libero in allenamenti, corsi di formazione e studio. Come molte donne che hanno raggiunto un ruolo significativo in un ambiente maschile e in un mondo di uomini, anche Maria Sole detesta la declinazione femminile del suo ruolo.

“Per favore non chiamatemi arbitra” è l’unica cosa che chiede con un sorriso un po’ timido ai giornalisti che le hanno chiesto della sua vita e della sua esperienza sul campo. E quindi la accontentiamo.

Benvenuto in Serie A all’arbitro Maria Sole Ferrieri Caputi da Bergamo.

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