Mourinho è diventato famoso per le sue vittorie e per i suoi show in conferenza stampa. In pochi, però, conoscono la sua più grande passione.
Dopo cinque anni, il tecnico portoghese disputerà un’altra finale europea, cercando di diventare il primo a vincere in tutte le tre competizioni moderne dell’UEFA. Inseguirà il successo con la Roma, alla quale un trofeo continentale manca dalla stagione 1960-61. Di fronte, stasera, a Tirana, ci sarà il Feyenoord.
Per il tecnico di Setubal, i tifosi romanisti sono impazziti: lui, in un ambiente così passionale, è perfettamente a suo agio. Riesce, inoltre, a sgravare i propri giocatori dalle pressioni con la solita grande gestione nel rapporto con i media. Lo fa grazie al personaggio che oramai si è creato nel corso degli anni, ma in realtà Mourinho è una persona sensibile e affettuosa.
Il grande amore di Mourinho oltre il calcio
Ce ne si è accorti quando i suoi occhi si sono gonfiati di lacrime, nel momento in cui la Roma ha raggiunto la finale di Conference League contro il Feyenoord. Ma testimonianza della sua grande umanità sono anche le dichiarazioni dei vari colleghi, che hanno sempre fatto notare come il lusitano fosse in grado di essere sempre vicino alle persone nei momenti di difficoltà.
Probabilmente, nel suo modo di essere, ha un certo peso la religione. Ma la sua vera passione, nella vita di tutti i giorni, sono i cani. Nonostante giri spesso il mondo, ne ha due, a cui è legatissimo. Possiede un pastore tedesco e uno yorkshire. Il miglior amico dell’uomo, si sa, regala però gioie e dolori, perché quando ci lasciano si fa veramente dura. Tre anni fa ci è passato anche Mou, che ha raccontato di aver passato un Natale tristissimo a causa della scomparsa di Leya, uno yorkshire terrier femmina di cui era innamoratissimo.