Milan, la decisione è definitiva: la rabbia dei tifosi. I rossoneri, conclusi i festeggiamenti per lo scudetto appena conquistato, si proiettano già sulla prossima stagione
La conquista dello scudetto in casa Milan è stata vissuta come il compimento di una grande impresa, frutto di un progetto credibile portato avanti negli ultimi tre anni dalla dirigenza e dal lavoro sul campo di un allenatore serio e preparato come Stefano Pioli. Ma ora è tempo di voltare pagina, di guardare al futuro con rinnovato entusiasmo e fiducia ma senza sedersi sugli allori.
Il percorso che deve riportare il Diavolo a competere ai massimi livelli anche in Europa non è affatto concluso, anzi. C’è molto da fare e tutti in casa rossonera ne sono pienamente consapevoli. Anche perchè dopo gli addii a parametro zero dello scorso anno di Calhanoglu e Donnarumma, un altro pezzo importante lascerà Milano con lo status di svincolato.
Franck Kessiè, approdato a Milanello nell’estate del 2017 dopo una trattativa serrata con l’Atalanta, ha infatti deciso di non rinnovare il contratto con il club meneghino e come i suoi predecessori lascerà il Milan e parametro zero. Una scelta che non è stata accolta bene dai tifosi ma che i rigienti rossoneri hanno comunque rispettato.
Del resto le richieste di ingaggio del 26enne centrocampista ivoriano sono state ritenute eccessive da Paolo Maldini e dalla proprietà, per cui si è deciso di non proseguire con le trattative. Kessiè, come più o meno tutti sanno, ha già un accordo in tasca con il Barcellona che diventerà ufficiale a breve giro di posta, forse già nei prossimi giorni.
Milan, Kessiè non torna indietro: “Cinque anni fantastici”
Qualcuno sperava che con la vittoria dello scudetto Kessiè potesse avere un ripensamento e aprire nuovamente all’ipotesi del rinnovo di contratto. Ma il sogno di qualche tifoso del Milan si è infranto sulle dichiarazioni del giocatore che ha certificato il suo addio ai colori rossonero.
“Sono sensazioni veramente forti. Sono stati cinque anni molto importanti dove ho sposato un progetto. Sono molto felice per la città, per la società, per i miei compagni, per l’allenatore, per me e per tutta la mia famiglia”.
E ancora: “È il mio ultimo mese di contratto qui, ma in questi cinque anni siamo riusciti a tornare in Champions League e a vincere lo scudetto. Ho fatto quello per il quale mi avevano comprato e penso che non ci sia modo migliore per salutarsi“.