De Laurentiis non si tiene: “Non ha mai fatto nulla”. Indovinate con chi ce l’ha. Durissimo attacco del presidente del Napoli che come al solito non usa giri di parole
La piega che sta prendendo il mondo del calcio non è affatto di suo gradimento. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis come spesso capita mette nel mirino le istituzioni del pallone, accusandole di non essere in grado di risolvere i reali problemi del mondo del pallone. Anzi, di essere direttamente responsabili dei mali che lo affliggono da anni.
Il patron degli azzurri, in occasione di un evento organizzato a Napoli per i 130 anni del quotidiano Il Mattino, si è lasciato andare a un lungo e dettagliato ‘j’accuse’ che non ha risparmiato nessuno.
De Laurentiis inizia a prendere di mira tutti i responsabili delle massime istituzioni calcistiche, come ad esempio il presidente dell’UEFA Alexander Ceferin: “Il problema secondo me è la posizione dominante della UEFA che condiziona il movimento e ne impedisce la crescita. L’Europa si mette la medaglia, fa un torneo, la Champions ha una sua importanza, l’Europa League molto ma molto meno e consuma molte energie, la Conference League è inesistente. Così non si può andare avanti”.
Un attacco durissimo da parte di De Laurentiis che come al solito non ha peli sulla lingua: “Ma questi signori in realtà non conoscono i problemi di una società, fanno finta ma in realtà non li possono immaginare o capire. Per loro è fondamentale mettersi una medaglia istituzionale per governare il più a lungo possibile”.
De Laurentiis contro Gravina: “Non ha mai fatto nulla”
Dopo Ceferin è il turno del presidente della FIGC, Gabriele Gravina, incassare gli strali del presidente del Napoli: “Gravina ha fatto una corsa dalla D alla B per poi tornarsene in maniera fallimentare giù col Castel di Sangro“.
Ma la rosa dei colpevoli non è finita: “I politici italiani, negli ultimi anni hanno combinato solo disastri nello sport – attacca De Laurentiis – ultimamente abbiamo la Vezzali che ci sta dando una mano. Oggi abbiamo Casini alla presidenza della Lega per fortuna, ha lavorato ai margini del mondo calcistico ma è una persona capace di capire dove serve intervenire anche dal punto legislativo“.