Lo steward insultato con cori razzisti in Lazio-Verona ha rotto il silenzio: è scattata la denuncia e la confessione sui calciatori biancocelesti è imbarazzante.
Lazio-Verona è terminata 3-3. Uno show in campo. Molto meno bello, invece, quello che si è verificato fuori dal perimetro di gioco. Infatti, sul finale della gara e mentre i calciatori di casa salutavano il proprio pubblico, uno steward è stato insultato gravemente da un gruppo di supporter della Lazio.
Amin Jebali è la vittima di questa aggressione verbale senza senso avvenuta durante l’ultima giornata di campionato. Il ragazzo italiano, nato a Roma all’ospedale San Pietro, è stato offeso per il colore della pelle.
Lo steward in un primo momento ha provato a non reagire alle provocazioni, ma poi ha risposto a distanza ed i suoi colleghi hanno cercato di convincerlo di cambiare posizione per evitare che la situazione degenerasse, consigliando lui di denunciare alla Polizia l’accaduto. Questa mattina, Amin ha rotto il silenzio a Radio Capital e ha spiegato tutto: la confessione mette in forte imbarazzo la Lazio di Lotito.
Steward insultato con cori razzisti: “La Lazio non si è fatta sentire”
“Sono nato a Roma. Ho mamma marocchina e padre tunisino“, spiega a Selvaggia Lucarelli su Radio Capital il giovane steward insultato con cori razzisti durante Lazio-Verona. “Ho sentito il coro sul gommone, poi le urla di scimmie e mi gridavano “negro” – conferma Amin – Ho avuta molta solidarietà da amici, parenti e dalla politica. Continuerò a fare questo lavoro: quante ne ho passate e quante ne passerò, non farà alcuna differenza“.
Ma tutta questa solidarietà non è arrivata dall’ambiente biancoceleste: “Non ho ricevuto alcuna chiamata dai calciatori della Lazio, né dai vertici della società“. Certamente, è un episodio che imbarazza il club, che ha preso le distanze attraverso un comunicato. Inutile negare che anche Amin si sarebbe aspettato molto più dalla Lazio a seguito del clamore mediatico. L’ennesimo episodio di razzismo che avviene in uno stadio italiano. L’ennesimo che avviene all’Olimpico di Roma.