In Serie C è scoppiato lo scandalo intorno a una brutta vicenda fuori dal campo: il gesto degli ultras verso il calciatore costa l’arresto.
Il calcio è ancora testimone di episodi di violenza da parte di alcuni “tifosi”. L’ultima brutta vicenda è accaduta a margine di una partita di Serie C che ha portato all’arresto di diverse persone. Il fattaccio fuori dal campo ha creato scalpore e scandalo nel mondo del pallone.
Nello sport bisogna saper vincere ma soprattutto accettare la sconfitta anche in una partita molto sentita. Non ci sono riusciti alcuni ultras che, scottati dall’eliminazione della propria squadra, hanno attaccato fisicamente un povero giocatore.
Tutto risale allo scorso 4 maggio quando l’Avellino perde in casa contro il Foggia la sfida playoff e interrompe il suo cammino verso una possibile promozione in Serie B. Un risultato amaro che scatena la rabbia di alcuni sostenitori presenti allo stadio Partenio.
Serie C, scandalo dopo la sconfitta: l’episodio vergognoso
Al triplice fischio dell’arbitro alcuni tifosi irpini lanciano la contestazione verso la squadra, cercando di avvicinarsi ai giocatori all’interno dello stadio. Un’azione pericolosa bloccata dall’intervento della Digos che però non ha potuto niente fuori dall’impianto.
Nello specifico, secondo quanto riporta l’ANSA, un gruppo di ultras avrebbe seguito la macchina di un calciatore mentre stava facendo rientro a casa insieme a un compagno di squadra. Il classe ’99, alla guida della propria automobile, è stato improvvisamente accerchiato da altre due vetture una al suo fianco e l’altra di fronte nel senso opposto di marcia.
Una situazione molto tesa degenerata in poco tempo con pesanti offese e violenze fisiche nei suoi confronti dopo aver bloccato in mezzo alla strada. In questo vergognosa aggressione il tesserato dell’Avellino sarebbe stato anche costretto a denudarsi e consegnare la tuta ufficiale del club al gruppo di malviventi.
Un gesto però ripreso da alcune telecamere di sicurezza che hanno incastrato i protagonisti di questa follia. Le indagini hanno portato all’individuazione e all’immediato arresto per rapina aggravata di quattro soggetti, già destinatari in passato di Daspo. Al momento sono ai domiciliari mentre per gli altri sono ancora in corso gli accertamenti.