Il Napoli chiuderà il campionato al terzo posto, ma c’è più di qualche mugugno per Aurelio De Laurentiis: il motivo non lascia indifferenti, anzi. I tifosi hanno già preso una posizione netta.
La stagione del Napoli è stato un crescendo di emozioni, ma alla fine a contendersi lo scudetto sono soltanto Inter e Milan. Il campionato si è praticamente concluso e per questo è tempo di bilanci ponderati e oculati su quanto fatto durante il campionato. Le scelte non sono semplici e per questo bisogna osare senza nascondersi.
Il campionato di Serie A presenta delle novità sorprendenti che ogni anno stupiscono i tifosi. I problemi per Aurelio De Laurentiis aumentano e ciò è direttamente conseguenza di un avvenimento certamente preventivato. Tutto era nell’aria, la polemica aumenta però la temperatura in casa partenopea.
Napoli, De Laurentiis e la scelta da prendere: perché c’entra anche Spalletti
Con l’addio ormai certo di Lorenzo Insigne è tempo di progettare il futuro del Napoli. Sulla scelta del capitano emergono novità importanti che, però, sono oggetto anche di forti critiche. Ad intervenire non è uno qualunque e si tratta di Beppe Bruscolotti. L’ex calciatore fu colui che cedette la fascia da capitano a Diego Armando Maradona.
Nel corso di una intervista a La Gazzetta dello Sport, infatti, Bruscolotti ha parlato della necessità di fare le cose per bene e di non sbagliare più. C’è l’eredità di Lorenzo Insigne da raccogliere e anche a breve termine. “Il capitano deve essere credibile in campo e fuori, mediare fra squadra, allenatore e società. Deve saper parlare ai tifosi. Non si capisce ancora e credo che in questo De Laurentiis debba essere più chiaro. Sui contratti, sui rinnovi, sugli obiettivi“, ha dichiarato l’ex giocatore del club partenopeo.
Beppe Bruscolotti critica apertamente Aurelio De Laurentiis e le scelte compiute dal presidente del Napoli. “Questo modo di fare di De Laurentiis che cerca sempre di scaricare le colpe sui giocatori e non capisce l’importanza di creare una squadra coesa e di personalità, curando anche l’area sportiva della società. Anche coi tifosi, bisogna parlar chiaro“, ha dichiarato una colonna portante della storia del calcio azzurro.