Mihajlovic, che doccia fredda: la frase fa tremare il Bologna. Il tecnico serbo, nonostante i problemi di salute, ha svolto un lavoro eccellente alla guida dei felsinei
Un guerriero che è riuscito a vincere l’ennesima battaglia, nonostante abbia dovuto affrontare dei problemi che avrebbero stroncato chiunque. Ma Sinisa Mihajlovic non è come gli altri: il 53enne tecnico di Vukovar sta convivendo con un male terribile come la leucemia, ma la voglia di combattere e di non arrendersi ha finora prevalso.
E così tra mille difficoltà è riuscito a guidare il suo Bologna verso una salvezza più che tranquilla. La squadra rossoblu, con la vittoria per 1-0 ottenuta oggi pomeriggio a Marassi contro il Genoa, ha concluso il suo campionato al 12/o posto, un piazzamento più che onorevole considerato il livello complessivo della Serie A.
Nelle consuete e tradizionali interviste del post partita, Mihajlovic ha prima tracciato un bilancio di questa stagione: “Quest’anno ci è mancato poco per arrivare un po’ più in alto in classifica ma per colpe nostre non ci siamo riusciti. Abbiamo valorizzato tanti ragazzi”.
“Oggi sono contento – ha sottolineato – perchè il Genoa voleva a tutti i costi vincere. Sono contento, vorrei ringraziare i tifosi del Bologna che ci hanno sostenuto per tutta la stagione”.
Ma quando alcuni cronisti presenti al Ferraris gli hanno rivolto la fatidica domanda sul futuro più immediato, la risposta di Mihajlovic ha lasciato sconcertati sia gli osservatori che i supporters rossoblu.
Mihajlovic, la doccia fredda: “Non so se resto a Bologna”
“Io lavoro tutti i giorni dell’anno come se dovessi rimanere altri dieci anni ma anche se dovessi andar via domani. Ho parlato col presidente Saputo, ci rivedremo la settimana prossima e valuteremo il da farsi“. La frase, piuttosto chiara e senza rischio di fraintendimenti, ha lasciato quantomeno perplessi i tifosi del Bologna e gli stessi dirigenti.
Del resto, va sottolineato quanto Sinisa Mihajlovic sia un allenatore molto apprezzato, in Italia come all’estero e potrebbe aver ricevuto proposte di un certo interesse. Spetterà alla società, al presidente Saputo riuscire a convincere l’ex allenatore di Fiorentina, Sampdoria e Milan a rimanere ancora nel capoluogo emiliano, magari garantendogli un progetto tecnico serio e all’altezza delle aspettative.