Genoa ormai retrocesso in Serie B ma tifosi e squadra si uniscono in un ultimo saluto stagionale commuovente e che lascia ben sperare per il futuro.
Dopo quattordici anni, il Genoa dice addio alla Serie A. Una retrocessione che pesa come un macigno su uno dei club più antichi d’Italia e su una delle tifoserie più calde del Bel Paese. Un risultato sportivo che va a distruggere quanto di buono fatto in questo lungo periodo nella massima serie.
Al Ferraris è andata in scena Genoa-Bologna, valida per l’ultima giornata di Serie A. I padroni di casa, già matematicamente retrocessi, hanno provato a chiudere al meglio la stagione. Purtroppo così non è stato e l’ennesima retrocessione stagionale è arrivata anche all’ultima giornata.
Genoa e il gesto di Marassi
Con soli 28 punti, frutto di 4 vittorie, 16 pareggi e 18 sconfitte, il Genoa retrocede in Serie B dopo 14 anni nella massima serie. Una fine indescrivibile e che nessuno si sarebbe mai aspettato o, quanto meno, mai voluto. Il calcio però è così e se non vinci, se dimostri di essere troppo fragile, a lungo andare la paghi.
E’ quello che è successo questa stagione al club ligure che, seppur con 3 cambi in panchina, non è mai riuscito a dare la giusta sterzata per invertire una rotta che l’ha portata alla retrocessione. Una fine inesorabile e che porta molta sofferenza soprattutto da parte dei tifosi.
Proprio contro il Bologna, nell’ultima giornata di campionato, i tifosi del Genoa hanno dimostrato ancora una volta un grande attaccamento nei confronti di colori sociali, cantando dall’inizio alla fine del match. Uno spettacolo unico nel suo genere, che descrive appieno la vera essenza del calcio.
A fine gara, la squadra è stata per molti minuti sotto la curva, in silenzio, ascoltando con commozione i cori dei propri tifosi. Un momento eccezionale, che descrive appieno l’amore dei tifosi nei confronti del loro club.