Gasperini, addio Atalanta? Percassi spiazza i tifosi: la decisione della Dea

Gasperini non c’entra la Conference con l’Atalanta: niente Europa per la Dea. L’allenatore rischia l’esonero: cosa ha deciso la società.

Giampiero Gaseprini sulla graticola. In gioco c’era l’Europa e la Dea ha fallito l’obiettivo dopo anni da protagonista in Europa League e Champions. Quest’anno non agguanta la Conference e l’aria è quella più cupa. Sembra che sia finito un ciclo. L’Amministratore Delegato Luca Percassi ha le idee chiare. Il futuro di Gasperini dipende dalla società che una decisione già l’ha presa. Gli scenari per la prossima stagione nel post partita:

Gian Piero Gasperini, mister dell'Atalanta
Gian Piero Gasperini, mister dell’Atalanta (LaPresse)

Come giudica questa mancata qualificazione alla Conference League?

“È stata un’annata dai due volti: la prima parte bene, la seconda abbiamo subito. Abbiamo fatto bene in Champions e abbiamo faticato nel finale. Ripartiamo dal nostro pubblico per fare un’Atalanta sempre più forte”.

Nota positiva: il ritorno di Ilicic

“Le sensazioni su Ilicic sono certamente positive, sappiamo il valore che ha e siamo contenti che si sia ristabilito. Abbiamo dimostrato di saperne fare a meno, ma la sua assenza è pesata non poco”.

Gasperini, futuro deciso: la posizione della società

Sintesi Atalanta Empoli
Post partita Atalanta-Empoli (ANSA)

Il futuro come lo vive?

“L’Atalanta deve fare l’Atalanta come ha fatto in questi anni, pensiamo di avere una squadra che aveva tutto per raggiungere l’Europa. Se non ci siamo arrivati, qualche errore c’è stato ma capita a tutti. In qualunque situazione ci fossimo trovati, avremmo fatto sempre il massimo. Il motto di mio papà è prima di tutto ottenere i 40 punti. Siamo fedeli a quella mentalità”.

Ci sarà ancora Gasperini?

“Ogni stagione ha una storia diversa, ma l’Atalanta per fare l’Atalanta deve avere i piedi per terra, ripartiremo al 100% con Gasperini. Cercheremo di fare un percorso condiviso: non tutto si può realizzare, abbiamo sempre comprato e venduto. Dobbiamo esser bravi a rinforzare la società”.

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