Maurizio Arrivabene è l’amministratore delegato della Juventus che ha parlato di un aspetto relativo all’affare Cristiano Ronaldo. Il commento divide i tifosi.
La stagione della Juventus è praticamente conclusa con il quarto posto raggiunto in Serie A. Non c’è nient’altro da aggiungere, nessun trofeo in bacheca e delusione dei tifosi. Certamente una novità importante che arriva dopo tanti anni di vittorie e successi. Sulla questione è intervenuto anche Maurizio Arrivabene che traccia un bilancio, per alcuni inaspettato, sull’affare Cristiano Ronaldo.
La prossima stagione dei bianconeri evidenzia la necessità di tornare protagonista dopo tanti anni di permanenza nelle zone altissime della classifica. Come se non bastasse, inoltre, la dirigenza starebbe provando ad aumentare il tasso tecnico e qualitativo per provare a fare bene anche in Champions League. Arrivabene sorprende e lancia però un messaggio che non lascia dubbi.
Juventus e l’affare Cristiano Ronaldo, il commento di Arrivabene
Maurizio Arrivabene ha rilasciato un commento durante il forum “Il Calcio che l’Italia si merita” organizzato dal Corriere dello Sport. “Giusto che i benefici fiscali siano mantenuti per rendere competitiva l’Italia sul mercato europeo dei calciatori. Ma questo non basta. Si deve anche fare un passo indietro e chiedersi cosa è il calcio di oggi rispetto alla nuova generazione che sta crescendo: c’è un calo di attenzione fra i giovani“, ha dichiarato Arrivabene.
L’affare Cristiano Ronaldo ha inevitabilmente cambiato anche il modo e gli affari da conseguire in un ambiente come quello bianconero. Sul caso specifico è intervenuto anche Arrivabene che non si è tirato indietro e ha analizzato la questione. Gli investimenti generati dal decreto Crescita sono al centro dell’analisi.
Maurizio Arrivabene ha ripercorso l’arrivo dell’attuale centravanti del Manchester United in quel di Torino. “Non ho detto che è la soluzione, ma una delle soluzioni. Ronaldo qualche risultato l’ha portato, inoltre ha portato una visibilità diversa per il calcio italiano. Non mi soffermerei su di lui, ma lo inserirei su un discorso più alto: è comprensibile introdurre soglie di età e di reddito per non danneggiare i giovani italiani”, ha concluso Arrivabene parlando della Juve e dei progetti futuri nel mondo del calcio.