Questa sera in campo Cosenza-Vicenza, match di ritorno del playout di Serie B: perché, in fin dei conti, nessuna delle due retrocederà
Manca pochissimo al fischio d’inizio di Cosenza-Vicenza, sfida valevole per il ritorno del playout di Serie B. 8 giorni fa, al Romeo Menti, il Vicenza si è imposto per 1-0, grazie ad una rete nel finale di Maggio. Stasera, al San Vito-Luigi Marulla, i calabresi avranno la chance – davanti ai propri tifosi – di rimontare il match dell’andata e di rimanere in Serie B. Ai rossoblù, infatti, basterà vincere per evitare la retrocessione, in virtù del miglior piazzamento in classifica.
Il verdetto, ad ogni modo, sarà utile solamente per le statistiche, visto che molto probabilmente nessuna delle due retrocederà in Serie C. Il motivo? Nel prossimo campionato di Serie B non ci sarà la Reggina, nonostante il quattordicesimo posto in classifica raggiunto in questa stagione.
Uno scenario alquanto vergognoso che cozza con i valori dello sport, che “uccide” la passione dei tifosi, ma che oramai si presenta – praticamente ogni anno – nelle categorie inferiori del nostro sistema calcistico.
Cosenza-Vicenza resteranno in B, a pagare sarà la Reggina
Il club granata non potrà iscriversi, entro il 22 giugno, alla Serie B 2022-23 a causa del mancato pagamento delle ritenute e dei contributi relativi al 2021. Il presidente della Reggina, Luca Gallo, come ormai noto, è agli arresti domiciliari per volontà della Procura di Roma. Nel dettaglio è accusato di evasione fiscale e per tale motivo a pagare saranno i tifosi, quelli della Reggina, che non potranno sostenere la loro squadra nel prossimo campionato cadetto.
Dunque, tale scenario “aiuterà” una tra Vicenza e Cosenza. La squadra che stasera vincerà sarà salva sul campo, quella che perderà invece lo sarà grazie alle sconsiderate scelte di Luca Gallo.