Rafael Leao risponde alla provocazione subita a pochi giorni dalla sfida decisiva col Sassuolo: la replica social dell’attaccante del Milan.
Si alza la tensione in vista del match tra Sassuolo e Milan che indirizzerà la vittoria dello scudetto. Ai rossoneri manca un punto per diventare campioni d’Italia ma i neroverdi, seppur senza obiettivi di classifica, non faranno regali nell’ultima giornata di campionato.
Nella settimana decisiva per lo scudetto inizia a scaldarsi la sfida del Mapei Stadium che potrebbe regalare al Milan un titolo atteso da oltre dieci anni. I rossoneri sono padroni del proprio destino e, indipendentemente dal risultato dell’Inter con la Sampdoria, possono conquistare la Serie A.
Il traguardo è davvero vicino ma dall’altra parte ci sarà un Sassuolo molto agguerrito che già nella gara d’andata aveva fatto venire gli incubi alla squadra di Pioli, sconfitta 3-1 a San Siro. Stavolta lo scenario è decisamente diverso e, nonostante si giochi in trasferta, sono attesi migliaia di tifosi a Reggio Emilia.
Sassuolo-Milan, Rafael Leao stuzzicato: il gesto di sfida
Il Milan si aggrapperà nuovamente a Rafael Leao, il giocatore più in forma e il protagonista assoluto delle ultime partite. Il talento portoghese, a segno con Atalanta e Fiorentina, oltre ad aver fornito due assist a Tonali a Verona, è il miglior marcatore dei rossoneri in campionato con 11 reti.
Un bottino che i tifosi sperano possa aumentare prima della fine della stagione, magari regalando l’ultima meraviglia col Sassuolo. Il classe ’99 ha anche un motivo strettamente personale per lasciare il segno al Mapei Stadium dopo la provocazione ricevuta a pochi giorni dalla partita.
A stuzzicarlo è stato Giovanni Carnevali che, ai microfoni del “Corriere dello Sport”, si è sbilanciato in un commento alquanto discutibile: “Al Milan toglierei Leao, anche se in questo momento nel nostro attacco non so se giocherebbe”.
Una battuta infelice che evidentemente non è piaciuta al giocatore perché, attraverso il suo profilo Twitter, ha messo “mi piace” a un post con queste dichiarazioni. Un gesto ironico per accettare la sfida e dimostrare sul campo chi è il più forte.
