Demetrio Albertini ha deciso di dare un taglio netto: basta con il calcio, l’ex Milan – anche in veste dirigenziale – cambia vita.
Demetrio Albertini pronto a una nuova sfida: non servono gli scarpini, ma la racchetta. L’ex Milan è un appassionato di Padel: non ha paura a definirsi esperto, lui che questo sport lo pratica dal 2002. Quando nella mente degli italiani c’era, forse, soltanto il calcetto. Ora l’aria è cambiata: tutti amano il Padel e c’è un’esplosione di richieste. Al punto che, più di qualcuno, sta pensando di fare il salto di qualità. Non solo tornei – come già succede – ma anche campionati e federazioni.
L’idea di farlo diventare mainstream già esiste altrove: Inghilterra e Spagna hanno fatto da capofila. Malaga ultima frontiera degli appassionati. L’ex rossonero vuole cavalcare quest’onda ed essere referente e testimone del cambiamento. Quindi, insieme a Banca Generali Private, ha messo su “It’s Padel time”. Una vera e propria governance che unirà circoli e giocatori in un unico filo per l’Italia. Questa linea sottile attraverserà lo Stivale con tornei, campionati e iniziative dedicate.
Demetrio Albertini si allontana dal calcio: la nuova frontiera per l’ex Milan
Un primo raccordo: tentativi di sistema per farlo diventare movimento. Senza, tuttavia, perderne la purezza. Ora è diventato un cult, ma possiede ancora quel romanticismo delle cose “nuove” che prendono forma. Deve – o dovrebbe – mantenere la stessa luminosità con l’auspicio di aumentarne il trasporto.
Che ci sia un giro economico considerevole è sotto gli occhi di tutti: attrezzature, istruttori, completini. Tanti ex calciatori sono passati “dall’altra parte”: dalle reti dello stadio a quelle del cemento. Cambia tutto per avere le stesse sensazioni. Grinta, adrenalina e voglia di superarsi. Proprio su questo si basa un’offerta crescente a fronte di una domanda in costante aumento. È il momento, per Albertini, di riporre gli scarpini e inforcare la racchetta.