“Vietato fumare in panchina”, la norma che ha cambiato il mondo del calcio giocato. Ora tutto potrebbe cambiare ancora.
In panchina non si fuma più. La norma vige dai primi anni del Duemila quando la UEFA, da Nyon, ha deciso che il fumo danneggia l’immagine del calcio e i valori dello sport. Vedere atleti che fumano non è un bell’esempio per tutto il movimento. Anche se, a dire il vero, i calciatori fumano tutti. O quasi.
I fumatori, però, non devono farlo in panchina. Non lo facevano neanche quando si poteva, ma solo perchè erano impegnati a scaldarsi. Chi, invece, esagerava con l’accendino erano gli allenatori. Zeman in primis, Zaccheroni, Capello. Tanti passati alla storia per quel vizio che “tu non puoi smettere, smettere mai”.
“Vietato fumare in panchina”: alcune novità potrebbero cambiare la norma
Più che certe notti, citando Ligabue, a non passare talvolta sono certe partite. Quando si è nervosi una sigaretta può fare da effetto Placebo: questa possibilità i tecnici non ce l’hanno più, ma presto potrebbe cambiare tutto. Il merito è delle sigarette elettroniche: più precisamente di quelle con i filtri, che consentono di aspirare altre cose oltre al tabacco. Sdoganati, quindi, gli aromi di vario genere: arancia, lampone, calendula. La rosa di scelte è ampia, ma sul piano normativo non è quello che cambia le cose.
Smettere di fumare in panchina è anche figlio del fatto che l’aria per i panchinari si era fatta irrespirabile: le riserve con i polmoni aperti rischiavano di respirare tutto il fumo che arrivava dalle parti del tecnico. Le nuove tecnologie potrebbero ovviare a questo. Lo scoppio della pandemia ha messo a nudo un’altra esigenza. Quella di inserire deumidificatori ai lati delle panchine.
Questo per evitare la diffusione di batteri nell’era post Covid. Allora più di qualcuno ha pensato che fosse anche il momento di tornare a fumare in panchina: solo, naturalmente, con le sigarette elettroniche. No tabacco, ma solo aromi. Una soluzione che stuzzica tutti coloro fortemente dipendenti dal vizio. Una maniera più leggera e sicuramente meno economica (visto il costo delle Iqos) potrebbe stravolgere le abitudini del campionato. Sarri, Zeman e Sabatini sono avvisati. Il “trio delle meraviglie” resta comunque in ottima compagnia. La norma è ancora al vaglio, nella speranza che non sia – è il caso di dirlo – fumo negli occhi.