Serie A, le coppe come fattore: quanto si incassa per Champions, Europa e Conference League

Serie A, la differenza possono farla anche le coppe. Il campionato sta per assegnare i verdetti stagionali: quanto valgono i piazzamenti.

La Serie A è pronta a dare i suoi verdetti stagionali. Il Milan è a un passo dallo Scudetto, ma c’è ancora la variabile Inter. Stesso discorso nei bassifondi: la salvezza è da appurare. L’Europa invece consegna qualche certezza in più con Juve e Napoli in Champions. Maggiormente serrata è la lotta per Europa e Conference League: senza contare che, se la Roma dovesse vincere la finale di Tirana il prossimo 25 Maggio libererebbe uno slot per la competizione.

José Mourinho, allenatore della Roma
José Mourinho, allenatore della Roma (LaPresse)

Tutti calcoli che dovranno essere fatti nell’ultima giornata di campionato per capire come arriveranno le squadre coinvolte. Prima dell’ultimo atto di una stagione tiratissima, però, occorre porre l’accento su un fattore importantissimo: quanto guadagna chi arriva in coppa?

Serie A, fattore coppe: le percentuali. I numeri per Champions, Europa e Conference League

Fiorentina Roma Highlights
Le coppe determinanti per gli incassi (LaPresse)

La differenza sembrerebbero farla proprio le coppe che, insieme allo Scudetto, sono il piazzamento più ambìto in quanto garantirebbe un quantitativo d’ossigeno considerevole per le casse di diversi club. Discorso a cui è interessato, fra gli altri, anche il Napoli che – al pari della Juventus – dovrà fare un mercato importante per fronteggiare gli addii in atto. Da Chiellini a Dybala, fino a Insigne e forse Koulibaly. Il discorso Mertens resta in stand-by. Si continua a parlare, invece, di cifre.

Tutt’altro che simboliche: chi arriva in Champions prende diverse percentuali dalla UEFA: si parte da un totale di 235 milioni di euro che l’organizzazione stanzia ai vari campionati. Questo tesoro di partenza va spalmato per tutti i campionati dell’organizzazione: l’importanza la fanno le percentuali.

Nello specifico, il 40% sarà destinato alle quote d’iscrizione più un altro 40% legato alle quote fisse rispetto alle performance. Passare le varie fasi impone, infatti, diversi “gettoni”. Resta, quindi, un 20% relativo al market pool. Tutto quello che deriva dagli incassi rispetto alle singole partite che sono veri e propri eventi. Campanello d’allarme per Roma, Napoli, Juventus, Lazio e Atalanta. Attenzione anche a Fiorentina, Inter e Milan. Tra Champions, Europa e Conference League la sfida è serrata. In ballo non solo la gloria.

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