Dopo la durissima contestazione, i tifosi del Napoli si preparano a salutare Insigne lanciando un messaggio importantissimo.
A Napoli, i malumori non si sono placati. La sconfitta contro l’Empoli, che ha cancellato il sogno Scudetto, ha lasciato il segno. Così le polemiche si sono acuite nei confronti giocatori, società e allenatore. Contro Spalletti, i tifosi si sono schierati attraverso uno striscione che rimandava alla Panda rubata davanti all’albergo in cui risiede.
Tuttavia, la contestazione ha avuto come principale bersaglio anche il presidente De Laurentiis, con cui i tifosi sono arrabbiati per alcune scelte recenti. In questo clima, si inserisce anche un altro evento, l’ultima partita allo Stadio Diego Armando Maradona per Lorenzo Insigne, che a luglio si trasferirà in MLS, a Toronto.
Napoli, il saluto a Insigne: cosa significa la mossa dei tifosi
Negli ultimi giorni, le parole di Insigne erano su tutti i giornali: “Sono tre giorni che piango, Napoli è casa mia ed il Maradona lo è stato per dieci anni”. Parole forti, che ha pronunciato in un incontro con i sostenitori partenopei. Nonostante il momento difficile, infatti, i tifosi hanno voluto lanciare un messaggio importantissimo. Oggi, alle 15, contro il Genoa, ci sarà il tutto esaurito. Alla base di questa scelta c’è il rapporto creatosi con il numero 24, che il pubblico vuole salutare adeguatamente.
Tuttavia, c’è anche altro. Perché quando – nell’incontro con gli ultras – a Insigne è stata consegnata una targa di ringraziamenti, una frase pronunciata da uno dei rappresentanti della curva ha fatto capire qualcosa in più del periodo complicato che l’ambiente sta vivendo. “Ci dispiace tantissimo per questa situazione, ma rispettiamo la tua decisione e tutto quello che hai fatto”, si è sentito dire un emozionatissimo Insigne. Perché per lui, la tifoseria ha messo da parte tutta l’amarezza degli ultimi giorni. Non solo, per i 50mila che oggi saranno alla sua ultima partita, Insigne stesso è un simbolo del conflitto stesso iniziato con De Laurentiis. D’altronde, la responsabilità dell’atmosfera irrespirabile, secondo i supporter, è tutta del presidente: sembra dunque esserci la convinzione che lo stesso proprietario del club abbia indotto Insigne all’addio con i suoi atteggiamenti.
Un comportamento che non rispetta la storia del Napoli, come già hanno fatto capire attraverso un volantino relativo alle magliette. Nell’ultima settimana, inoltre, sono apparsi striscioni ben più pesanti. “Al trionfo preferisce il portafoglio”, recita uno di questi. Un altro ancora, invece, è un un insulto neanche troppo velato: “ADL? Sempre lo stesso! Non parlare chiudi il cesso” (Foto in basso). I cuori presenti al Maradona, oggi, saranno tutti per Insigne, che sarà sempre ricordato come bandiera. Un’icona napoletana finita però vittima di una gestione di cui i tifosi azzurri sembrano oramai essersi stancati definitivamente.