Josè Mourinho parla nel post partita contro il Venezia: l’analisi del tecnico affronta anche il mercato. La frase su Mbappè spiazza.
Posta in palio divisa contro il Venezia per la Roma nell’ultima partita casalinga della stagione: le mura amiche dell’Olimpico non hanno sorriso ai giallorossi nell’ultimo atto interno di una stagione altalenante. L’obiettivo è arrivare in Europa League, aspettando la finale di Tirana del 25 Maggio.
Intanto Josè Mourinho ringrazia i tifosi per il supporto e promette un prossimo anno più ricco e migliore sul piano dei risultati. Poi lo spunto per il mercato: il nome di Mbappè riecheggia a Trigoria. Tra provocazione e realtà, lo Special One spiazza tutti. L’atmosfera resta comunque quella delle grandi occasioni. Ora ultima giornata e poi via: direzione Tirana, per una partita che vale la stagione.
Cosa vuole dire ai suoi sostenitori?
“Volevo ringraziare i tifosi – ha detto Mourinho ai giornalisti – sono frustrato per il risultato ma anche contento per questa tifoseria che ci ha sempre supportato al massimo. Quello che ho visto a Roma con Milan e Inter succede quando vincono il campionato. Un fenomeno sociale incredibile”.
Roma, Mourinho su Mbappè: tifosi increduli
In che senso?
“Te lo puoi aspettare se vinci, non se arrivi dove arriveremo noi: incredibili e vanno ringraziati. Speriamo – conclude l’allenatore portoghese – di poterli soddisfare l’anno prossimo: tu sai benissimo – provoca Mou – cosa mi piacerebbe vincere. Sicuramente miglioreremo anche sul mercato: di certo non viene Mbappè”.
Insomma, la linea è tracciata. Mourinho è pronto per vivere a Roma e con la Roma un’altra stagione da protagonista: nella Capitale è felice, ha ritrovato quello smalto e quella voglia che non aveva da tempo. Il resto, forse, lo farà la storia con cui i giallorossi hanno già un primo e importante crocevia. Ai posteri l’ardua sentenza, intanto i tifosi si prendono l’abbraccio della squadra. Sarebbe stato meglio i tre punti, ma il risultato di oggi conta relativamente. Visto quel che – davvero – ancora c’è in ballo.